Dipendenti di Camera e Senato: ‘tetto’ degli stipendi a 240 mila euro

L’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA HA STABILITO LO STESSO IMPORTO APPENA QUALCHE SETTIMANA FA

Sta passando sotto silenzio una notizia che, invece, merita un po’ più di risalto: e cioè che il ‘tetto’ degli stipendi di Camera e Senato è stato fissato in 240 mila euro.

Si tratta di una decisione congiunta adottata dai due rami del Parlamento del nostro Paese.

Dobbiamo prendere atto che, sotto questo profilo, l’Assemblea regionale siciliana, adottando qualche settimana addietro un identico provvedimento, ha anticipato quello che è stato fatto a Roma.

Di fatto, il tentativo maldestro del Governo regionale di introdurre un ‘tetto’ di 160 mila euro – peraltro in modo illegittimo – per i dipendenti dell’Ars viene smentito dai fatti.

Quello della Sicilia è un Parlamento e, in quanto tale, deve comportarsi in modo uguale a Camera e Senato. La ‘sbrasata’ demagogica del presidente Rosario Crocetta era fuori luogo.

Il ‘tetto’ dei 240 mila euro introdotto per i dipendenti di Camera e Senato viene commentato positivamente dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, che tale ‘tetto’ ha voluto e introdotto anche per i dipedenti del Parlamento dell’Isola.

“E’ la conferma – dice Ardizzone in un comunicato – che quest’Assemblea aveva visto giusto e bene. L’Ars l’aveva deliberato prima, senza tentennamenti, nella consapevolezza che anche i dipendenti del Parlamento siciliano, così come già fatto dai deputati regionali, debbano entrare in sintonia con quella che è la pubblica opinione”.