Dichiarazione di Catania: Italia ‘ponte’ di istruzione, formazione e ricerca

Si è conclusa domenica 29 gennaio nell’hotel Baia Verde di Cannizzaro la tre giorni di incontri dei 13 Ministri dell’Istruzione della sponda Sud del Mediterraneo.
La conferenza è nata dalla necessità dei Ministri coinvolti nel progetto di sottoscrivere la “Dichiarazione di Catania”, accordo che prevede come punti principali il riaffermarsi del ruolo dell’istruzione quale fattore determinante per lo sviluppo, una cooperazione atta a promuovere la comparabilità tra i sistemi di istruzione dell’area Euro-mediterranea, il fissare dei percorsi educativi e formativi comuni, la promozione di programmi di dottorato di ricerca per favorire la collaborazione scientifica e tecnica, l’istituzione di Reti di Università e Centri per l’Alta Formazione ed il potenziamento per l’apprendimento a distanza e la formazione professionale.

L’accordo firmato con una penna dall’inchiostro al ciclamino, fiore presente in tutti i Paesi firmatari, pone l’avvio dello Spazio euromediterraneo di Istruzione superiore che, a detta del Ministro Moratti, pone l’Italia come ‘ponte’ tra Europa e Paesi dell’area Sud del Mediterraneo, e che era stato avviato nel corso del Semestre italiano di Presidenza dell’Ue.
Alla Conferenza di Catania hanno partecipato oltre ai Ministri degli Stati aderenti al Patto (Algeria, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Malta, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia) anche i rappresentanti della Commissione europea e di altri Paesi dell’area mediterranea e dell’Unione Europea.

Dall’incontro si è avuto il via per il Centro di Alta formazione e ricerca nel settore dei Diritti Umani e dello Sviluppo Umano grazie all’accordo tecnico firmato tra le Università di Pavia, di Padova e della Giordania dove questo avrà sede. In questa sede verrà avviato un Master post-laurea e, successivamente, una Scuola di dottorato su argomenti come diritti umani e legislazione umanitaria. Inoltre, grazie anche all’accordo tecnico tra l’Università La Sapienza di Roma, l’Università di Ankara e quella di Istanbul è stato istituito ad Istanbul, in Turchia, il nuovo centro di Alta formazione e ricerca nel settore della Circolazione giuridica nell’area mediterranea che si occuperà di avviare un sistema di formazione post-graduate in area giuridica per laureati dei Paesi delle sponde del Mediterraneo. Gli studenti avranno modo di approfondire le conoscenze sui sistemi europei ed il connesso linguaggio giuridico.

“Con la Dichiarazione di Catania”, ha spiegato il Ministro Moratti, “oggi raggiungiamo un traguardo storico. Quando iniziammo nel 2003 questo percorso qui a Catania erano presenti 5 Ministri, 80 delegati e 20 università. Oggi partecipano a questa conferenza 12 Ministri, 40 università e 200 delegati appartenenti a 16 Paesi e possiamo contare su una rete di otto centri di eccellenza che sono nati da accordi firmati a partire dal 2003. Questo progetto rappresenta la base dello sviluppo dell’intera area euromediterranea dal punto di vissta sociale, economico e culturale”.
Il Ministro italiano ha voluto sottolineare inoltre “l’importanza di promuovere l’istruzione e la formazione professionale come strumento per le politiche occupazionali, lanciando un nuovo progetto per la costituzione di una rete internazionale dedicata alla formazione professionale post-secondaria di Vocational Education and Training (Vet) sulla base delle esperienze europee “Leonardo da Vinci” e del Processo di Copenhagen.

Il prossimo incontro ministeriale è fissato per il 2008. La verifica dei progressi compiuti e l’ulteriore promozione di collaborazioni attraverso la costituzione di un Gruppo di seguiti dovrebbe portare con il prossimo appuntamento alla definizione del processo di costruzione di uno Spazio euromediterraneo di Istruzione, Alta formazione e Ricerca entro il 2010.

Mario Grasso

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