“Il Ponte sullo Stretto è unillusione pericolosa per il Sud e per la Sicilia. Immobilizza risorse senza che lopera si possa fare e alimenta un circuito torbido di affari come quelli delle polizze fidejussorie fasulle. Parola di Giampiero DAlia, senatore della Repubblica, leader dellUdc siciliana, protagonista, in Sicila, del terzo polo e, quindi, alleato del presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Che, proprio ieri, ha scritto al presidente del Consiglio, Mario Monti, per ribadire che il ponte sullo Stretto di Messina è unopra importante.
Una posizione politica non condivisa, come si può notare, da DAlia. Che spiega: Con la scusa del ponte le opere che servono veramente (alla Sicilia ndr) non si fanno mai. Così abbiamo una ferrovia che fa schifo, un sistema viario devastato e porti ed aeroporti che non garantiscono la continuità territoriale. Con la scusa del ponte, la Lega si è fregata i soldi che servono alla Sicilia ed al Mezzogiorno; e chi ancora oggi in Sicilia sostiene la necessita di questopera e o un illuso o in mala fede.
Il siluro – perché di un siluro a tutti gli effetti si tratta – è indirizzato al presidente Lombardo, che del collegamento stabile tra Sicilia e Continente è un fautore. Rottura, insomma, tra Udc e Lombardo? Per ora qualche crepa. Profonda, a dir la verità. Se si vuole il bene della Sicilia – insiste infatti DAlia – spostiamo subito le risorse pubbliche stanziate per il ponte sulle opere infrastrutturali immediatamente cantierabili nel Mezzogiorno. In questo modo si aiuta la crescita, si diminuisce il divario tra Nord e Sud dItalia, favorendo il sistema delle imprese.
Questa dichiarazione DAlia lha pronunciata a margine del congresso provinciale dellUdc di Siracusa. Dove il partito di Pierfedinando Casini si affida al volto giovane di Edy Bandiera, già coordinatore provinciale del partito e, oggi, eletto nuovo segretario provinciale dell’Udc. Insieme a lui a guidare il partito nel comprensorio, il presidente, Pippo Sorbello. Entrambi eletti per acclamazione nel corso del congresso provinciale che ha visto oltre 600 partecipanti.
“Il lavoro duro di questi mesi sul territorio e il grande interesse che c’è per l’Udc a tutti i livelli – spiega Bandiera – sono testimoniati da questi numeri”.
Eletto, anche, il nuovo comitato provinciale con una forte presenza di donne e i delegati al congresso regionale (46 delegati) e al nazionale (15 delegati).
All’assemblea, oltre al già citato DAlia, era presente, tra gli altri, anche il senatore Vincenzo Galioto eletto nel Pdl (sarebbe più corretto dire nominato, visto che è arrivato al Senato grazie al porcellum, il sistema elettorale che consente alle segreterie dei partiti di utilizzare le liste bloccate) e poi transitato, per lappunto, nellUdc.
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