D’Alia (Udc) con i grillini: “E’giusto che i 3 milioni vadano al microcredito”

In politica, si sa, mai dire mai. Anche gli schieramenti che sembrano lontani anni luce, magari perché profondamente divisi di visioni del mondo diverse, possono, alla fine, convergere su obiettivi comuni. Succede in Sicilia dove l’Udc si avvicina al Movimento 5 Stelle.

Non si tratta, sia chiaro, di una svolta politica. Ma, molto più semplicemente, di una comunanza di vedute su un obiettivo particolare: il microcredito per le imprese siciliane. O meglio, come finanziare questo strumento.

Su facebook, il coordinatore dell’Udc siciliana, il parlamentare nazionale, Giampiero D’Alia, scrive: “Condivido la proposta del Gruppo parlamentare M5S a Sala d’Ercole: le risorse per la comunicazione istituzionale, previste dall’art. 33 della Finanziaria regionale e dichiarato inammissibile dal Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, vanno destinate al fondo per il microcredito alle imprese”.

Il passaggio importante. In questo articolo 33, è noto, sono stati piazzati 3 milioni di euro. Una somma considerevole che era stata destinata alla comunicazione istituzionale. Questo articolo è stato ‘cassato’ dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, non a caso compagno di Partito di D’Alia, anzi, vicinissimo al coordinatore dell’Udc in Sicilia. Un emendamento che il numero uno di Sala d’Ercole ha dichiarato “inammissibile”.

Quando il presidente dell’Ars dichiara “inammissibile” un articolo di legge o un emendamento lo fa a norma di regolamento. E, di solito, significa che l’argomento non va trattato con un semplice articolo o con un emendamento, ma con apposito disegno di legge che l’Aula deve approfondire e, poi, votare.

Nel caso in questione, oltre al merito del provvedimento, va sottolineata la comunanza di vedute tra due formazioni politiche molto diverse e, spesso, distanti.

Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle – anche questa è storia nota – ha voluto l’istituzione di un fondo per i microcredito. Su questo fondo confluisce una cospicua parte delle indennità dei 15 parlamentari grillini di Sala d’Ercole che hanno deciso di rinunciare a questi soldi – caso unico della storia dell’Autonomia siciliana – per dare vita a questo fondo per il microcredito.

In questo fondo, che verrà istituito con l’attuale manovra economica – questa la proposta dei deputati grillini dell’Ars – dovrebbero confluire i 3 milioni di euro della comunicazione istituzionale. Una proposta concreta che registra il consenso del gruppo parlamentare dell’Udc.

 

Redazione

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