Avrebbe dirottato 200mila euro verso le imprese di famiglia attingendo dai fondo del consorzio per cui lavora. È l’accusa rivolta dalla guardia di finanza di Palermo a Ivana Lo Re, impiegata amministrativa di un Confidi del capoluogo finita ai domiciliari su ordinanza del gip del tribunale. L’ente si occupa di erogare finanziamenti alle società consorziate. Lo Re, però, avrebbe utilizzato le password per accedere ai conti correnti del consorzio per disporre bonifici nei confronti di due società – riconducibili a familiari – che gestiscono noti locali in città.
Nel primo caso si tratta della Per…Bacco srl, legata al bistrot Robinson, noto punto di ritrovo della movida cittadina; nel secondo della società che si occupa del Pizzicò, pizzeria di via Teti in Mondello. In quest’ultima circostanza, la società, nel 2018, è stata ceduta dalla famiglia Lo Re ad altri gestori.
Nell’indagine dei militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria, che è iniziata in seguito alla denuncia di un destinatario di un rimborso mai ricevuto, sono coinvolte altre tre persone. I reati contestati sono di furto aggravato, autoriciclaggio e reimpiego di capitali illeciti. Il metodo escogitato dalla 56enne avrebbe previsto la formulazione dei bonifici con intestazione e causale corrette, ma con un iban diverso. Quelli delle società di famiglia.
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