Un centinaio di milioni di euro per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialita’ nelle forme della microimpresa, del franchising e del lavoro autonomo nel Mezzogiorno italiano e 18 milioni di euro per creare poli di attrazione turistico-culturale in aree di particolare interesse all’interno di quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza, Sicilia, Calabria, Campania e Puglia.
Questo il nuovo bando pubblicato da Invitalia su indirizzo del Ministero dello Sviluppo Economico presentato ieri presso la Camera di Commercio di Palermo alla presenza del presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Palermo, Agata Bazzi, del presidente e del direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia, Carmelina Volpe e Vincenzo Paradiso, e del sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato.
Il bando di Invitalia incentiva l’avvio, da parte di inoccupati maggiorenni residenti nel territorio dell’isola, di attivita’ imprenditoriali nelle forme del lavoro autonomo (societa’ individuale) con uno stanziamento di 25 mila euro, della microimpresa (societa’ di persone) con uno stanziamento di 129 mila euro e del franchising (in forma individuale o associata) con uno stanziamento di 129 mila euro. La copertura e’ del 100% con un 50% a fondo perduto e un 50% a tasso zero rimborsabile in sette anni senza fidi ne’ fideiussioni. I primi soldi vengono erogati entro sei mesi con un anticipo del 40% sulla cifra totale.
Il programma non interessa territori definiti da confini amministrativi ma macroaree individuate per la loro particolare offerta turistica, culturale, naturale e paesaggistica: in Campagnia la Baia di Napoli, in Puglia il Gargano e il Salento, in Calabria i poli degli “Alberi Bianchi” e delle “Montagne Blu”. Quanto alla Sicilia, le aree sono la “Sicilia Greca” (Comiso, Noto, Modica, Ragusa, Siracusa, Scicli e altre), la “Sicilia dei Sicani e degli Elimi” (Altofonte, Bagheria, Capaci, Carini, Cinisi, Corleone, Isola delle Femmine, Monreale, Palermo, Piana degli Albanesi, Terrasini, Ustica e cosi’ via) e il “Polo dalla Valle dei Templi alla Villa Romana” (Agrigento, Caltagirone, Caltanissetta, Enna, Gela, Piazza Armerina, Porto Empedocle e altre).
Ma non ci fermiamo qui ha aggiunto il direttore generale di Sviluppo Italia Sicilia, Paradiso -. Portiamo avanti, ad esempio, il progetto Smart&Start che finanzia con 192 milioni del Ministero dello Sviluppo Economico la nascita delle start up che puntano sulle tecnologie digitali e linnovazione. I singoli finanziamenti potranno arrivare fino a 500 mila euro. Negli ultimi dieci anni Sviluppo Sicilia ha contribuito a dare vita a 10.600 imprese con una mortalita appena dell1,5% consentendo la creazione di 30 mila posti di lavoro. Fonte: (Italpress)
Per ulteriori dettagli:
www.invitalia.it
www.sviluppoitaliasicilia.it/
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