Da Francofonte alla finale del Sanremo Rock Sebastiano D’Amato: «Non mi sembra vero»

«Credo di essere praticamente nato con la chitarra tra le braccia: talento? Vocazione? Non so. Sicuramente passione». Una passione che ha portato Sebastiano D’Amato dritto alle finali nazionali di Sanremo Rock. Trentuno anni festeggiati proprio all’Ariston in questi giorni, c’è anche lui – nato e cresciuto a Francofonte – tra i talenti musicali scoperti nel corso del prestigioso festival, giunto alla trentaquattresima edizione. 

«Quando ho saputo di aver vinto le semifinali di Sanremo Rock – racconta a MeridioNews – ero così felice che non mi sembrava vero che una mia canzone potesse essere piaciuta così tanto, che le mie emozioni trasferite dentro quella canzone rispecchiassero quelle di chiunque la ascoltasse. A priori, che vinca o no, per me è già una grande vittoria aver ricevuto l’apprezzamento del pubblico». La prima persona a cui hai comunicato la vittoria? «Mia madre – risponde fiero D’Amato – Un amore, quello per la musica, nato all’età di 14 anni quando ha comprato la chitarra coi primi risparmi. «Ho sempre suonato e studiato da autodidatta, non avendo avuto la possibilità di andare a lezione di musica, andavo a sentire altre band dal vivo per rubare con gli occhi quello che loro riproducevano con la chitarra, per imparare e perfezionare la mia tecnica. Agli inizi suonavo metal rock ma poi con gli anni ho scoperto che il genere che rispecchia di più la mia persona è il blues, così ho messo da parte la chitarra elettrica e ho rispolverato quella acustica». 

La sua perseveranza lo ha portato fino al prestigioso palco dell’Ariston, con il brano Abbraccio, arrivato in finale: un traguardo importante che dedica prima di tutto a sé stesso e ai sacrifici fatti negli anni per amore della musica, e poi «a chi mi è stato sempre accanto, come la mia famiglia e i miei amici, che più che amici sono fratelli di vita, ma anche a tutte le volte che volevo mollare e invece mi sono sempre rialzato».

Un successo, quello di Sebastiano D’Amato, che ha commosso anche il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, che in una nota ha espresso il suo apprezzamento per il giovane concittadino: «Ancora una volta un talentuoso Francofontese tiene alta la bandiera del nostro paese a livello nazionale. Come Francofontese e come sindaco è motivo di vanto. Tra l’altro, e questo mi riempie doppiamente d’orgoglio, a suonare con D’Amato, oltre a un bravissimo bassista, Peppe Ingallina, c’è stato un altro giovane talentuoso di Francofonte, il batterista Nunzio Failla, e questo conferma chiaramente quanto ci siano dei ragazzi in gamba nel nostro territorio”. Un affetto che Sebastiano D’Amato ricambia totalmente: «Mi sento orgoglioso di essere siciliano e fiero di essere Francofontese».

Il brano sarà pubblicato all’interno di Musica resta, il primo album di D’Amato che uscirà tra fine e inizio anno. L’ennesima soddisfazione per il giovane, dopo le vittorie a diversi concorsi siciliani e la partecipazione alla finale del tour Music fest a Roma con la sua vecchia blues band.

Danilo Daquino

Recent Posts

Strage sul lavoro a Casteldaccia, parla operaio sopravvissuto: «Sentito i colleghi gridare»

«All'improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l'allarme. Mi sento…

10 ore ago

Strage Casteldaccia, il comandante dei vigili del fuoco: «Con le precauzioni, non avremmo cinque morti»

«Se fossero state prese tutte le precauzioni non avremmo avuto cinque morti». Risponde solo la…

11 ore ago

Strage Casteldaccia, i cinque operai morti uno dietro l’altro calandosi nel tombino

Sarebbero morti uno dietro l'altro i cinque operai, calandosi in un tombino dell'impianto fognario. È…

11 ore ago

Strage sul lavoro a Casteldaccia, i cinque operai morti soffocati per intossicazione. A dare l’allarme un sopravvissuto

Sarebbero morti per intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento…

13 ore ago

Cinque operai morti e un ferito grave nel Palermitano: stavano facendo lavori fognari

Il bilancio è di cinque operai morti e un ferito grave. Secondo una prima ricostruzione,…

13 ore ago

La mamma di Denise Pipitone ha trovato cimici funzionanti in casa: «Sono dello Stato o di privati?»

«Sapete cosa sono? Scrivetelo nei commenti, vediamo chi indovina». È con una sorta di indovinello…

13 ore ago