«È praticamente fatta per Cristante. Si tratta di un centrocampista di qualità che arriverà da noi in prestito con diritto di riscatto. Ovviamente speriamo di esercitare questo riscatto, vorrà dire che il giocatore ha fatto bene». Musica e parole di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, arrivato a Boccadifalco alla vigilia della gara contro la Fiorentina, per caricare squadra e ambiente in vista della ripresa del campionato. Il numero uno di viale del Fante ha tenuto una conferenza stampa “annunciando” l’arrivo del giocatore dal Benfica.
Zamparini ha continuato poi a parlare di mercato, negando che l’arrivo del centrocampista scuola Milan possa escludere quello di Sensi dal Cesena. «Cristante e Sensi possono coesistere. L’esperienza Defrel ci ha scottato non poco e faremo di tutto per non ripetere la stessa esperienza anche stavolta. Per il giocatore aspetto una risposta entro questa sera». Sul talento in forza alla squadra romagnola si è parlato anche di una possibile operazione in sinergia con la Juventus. «Marotta è stato uno dei miei direttori sportivi e ci sentiamo spesso. Con lui mi sono interfacciato per l’affare Dybala, ma nel caso di Sensi non l’ho ancora sentito, quindi al momento posso negare qualunque tipo di sinergia con la Juventus».
Il presidente rosanero poi annuncia soddisfatto un colpo che insegue da tanto tempo: «Dopo la gara con il Genoa si avvererà uno dei miei sogni più grandi, conto di annunciare un giocatore che seguo da tempo. Sulla sua identità posso dire soltanto che gioca in Alaska – commenta ironicamente Zamparini – ed è capocannoniere del suo campionato». L’occhio, però, è rivolto sempre ai giovani, come spiega lo stesso patron: «Oltre a questo giocatore, abbiamo già bloccato un centravanti giovanissimo di cui Gilardino sarà una sorta di papà. Il giocatore in questione potrebbe arrivare a giugno. La nostra strategia di mercato è semplice. Punto a prendere giocatori di 20, 21 o 22 anni per costruire una squadra che sia competitiva nei prossimi due anni». E a chi gli chiede se questo suo voler programmare il futuro non stridesse con la volontà di lasciare la presidenza, Zamparini risponde: «Non è detto che io resti presidente, la prossima settimana incontrerò degli investitori facoltosi per discutere del futuro della società. Se l’incontro andrà bene, potremo puntare a rinforzare la squadra».
Mercato caldo, al momento, soprattutto in uscita per il Palermo: «Abbiamo avuto quattro uscite – continua Zamparini –, quindi numericamente dobbiamo intervenire per sostituire questi giocatori. Arriveranno due centrocampisti e anche due difensori, uno subito e uno probabilmente più avanti». Un capitolo a parte lo dedica a Maresca, giocatore criticato recentemente dal presidente e messo fuori rosa dopo la scottante eliminazione in Coppa Italia contro l’Alessandria. «Ho proposto a Maresca – spiega il presidente – la rescissione del contratto con buonuscita. Adesso spetta a lui decidere del suo futuro. Si tratta di un ragazzo intelligente e sono sicuro che può fare bene in campionati come Stati Uniti e Turchia, ma non credo che abbia ancora il passo per la serie A».
Domani torna il campionato e il Palermo ospiterà al Barbera la Fiorentina di Paulo Sousa: «Mi aspetto una buona gara contro la Fiorentina. I viola sono una buona squadra, ma secondo me sono sopravvalutati. La Fiorentina è allo stesso livello di Napoli e Roma, ma non ha l’esperienza adatta per puntare allo scudetto. Il loro vero valore aggiunto è Paulo Sousa, allenatore che fa la differenza». Il patron rosanero dimostra tutta la sua stima nei confronti del tecnico portoghese quando afferma: «Se noi avessimo avuto Sousa in panchina nell’anno della retrocessione, saremmo andati in Champions. D’altronde in rosa avevamo giocatori come Ilicic, Hernandez, Barreto e Dybala, solo per citarne alcuni».
In queste settimane si è fatto un gran parlare anche del rinnovo di Sorrentino. Le trattative tra la società e il giocatore sono avviate, come spiega lo stesso Zamparini. «L’entourage del giocatore – afferma il presidente – ci ha detto che non c’è fretta. Noi abbiamo offerto un biennale importante. Uno dei suoi problemi è la famiglia lontana e questo potrebbe influenzare la sua scelta, ma lui ci ha detto che vuole restare. Sono fiducioso».
Infine, il presidente concede una battuta anche sul nuovo stadio e il centro sportivo, progetti che si trascinano ormai da troppo tempo: «Al momento, con il mercato in corso, penso a tutt’altro. So che il sindaco ha dato la disponibilità per lo stadio, quando incontrerò gli investitori e ci saranno i soldi, gli chiederemo di firmare. Penso che faremo anche il centro sportivo, ma mi auguro che non gravino su di me gli oneri di urbanizzazione ed edilizia. La burocrazia e la classe dirigente di questo Paese – conclude un amareggiato Zamparini – sono assolutamente da cambiare».
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