Sono partiti in gruppo dalla spiaggia di Magaggiari la mattina di venerdì 21 agosto gli uomini dell’ecotraversata capitanati da Cicciokayak. Un gruppetto agguerrito a cui di volta in volta, tappa dopo tappa, si sono aggiunti amici, nuove conoscenze o anche solo curiosi. L’obiettivo iniziale era quello di arrivare in kayak fino a Marsala circumnavigando le isole Egadi, ovviamente raccogliendo tutta la plastica che avrebbero trovato in mare lungo il tragitto. Ormai un classico per il canoista di Terrasini, che da anni è conosciuto per le sue imprese all’insegna dell’ecologia.
Francesco Tocco, conosciuto da tutti come Cicciokayak, ha 40 anni, di cui 27 passati a pagaiare ogni qualvolta ne ha avuto la possibilità, da tempo si batte per la pulizia e la salvaguardia della costa della sua Terrasini, ma non solo. «Mi chiedevo ogni volta come fosse possibile trovare rifiuti di ogni genere come frigoriferi, copertoni, bottiglie di plastica e tanti altri rifiuti – dice – Ho iniziato così la mia missione, quella di pulire il mare in kayak, recuperando i rifiuti e portandoli sulla terra ferma nei contenitori. Con questo progetto negli anni ho raccolto tanti rifiuti da coprire il prato di un campo di calcio regolare». Questa per Cicciokayak è la seconda impresa quest’estate, ha infatti già intrapreso una prima traversata, da Messina a Milazzo circumnavigando le Eolie.
La durata prevista per la spedizione è di cinque giorni, anche se il mare avverso di ieri e le previsioni meteo hanno costretto il gruppo al momento ad abbandonare l’idea di fare il giro delle Egadi. «Abbiamo deciso di continuare, direzione Marsala – dice Tocco, che tiene un video diario fatto di dirette su facebook dell’intera traversata – Domani faremo visita a Mozia, le saline e Marsala. Poi purtroppo faremo una pausa». Tra i canoisti anche un ospite d’eccezione, Reza Nasiri, iraniano trapiantato in Italia, professionista polivalente di discipline che prevedono l’uso della pagaia e già olimpionico e campione italiano di Sup. «Stiamo facendo una pulizia di tutta la costa, da Terrasini fino a Marsala, è veramente bello» dice il campione durante una diretta.
Tra mare bellissimo, ma anche mare pessimo, dall’acqua sporchissima di Guida Loca a quella cristallina dello Zingaro, dalle bellezze delle spiagge, come i nidi recintati che custodiscono le uova di tartaruga ai tanti resti di plastica sparsi in mezzo alla sabbia, fino all’interminabile lotta contro chi sfreccia in mare noncurante della sicurezza degli altri. «Abbiamo la fortuna di vivere a contatto con posti meravigliosi, prendercene cura è il minimo che possiamo fare» dice Daniel Cascio, uno dei componenti della spedizione. «Viviamo in un paradiso, e quello che mi fa rabbia è che tanti di noi ancora non conoscono il bello che abbiamo a disposizione – dice Cicciokayak – E ci viene ancora più facile fregarcene, distruggerlo, soprattutto questi pezzi di cosa inutile che appiccano gli incendi. Ieri abbiamo raccolto un sacco di plastica, bottiglie abbandonate in mare, poi barche che corrono. Stiamo distruggendo l’unico paradiso certo che ha creato Dio».
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