Ottocento euro ciascuno e una provvisionale di 45mila euro a favore di tre onlus. È questa la pena stabilita dal Tribunale di Milano per Antonio Rossitto e Giorgio Mulè, rispettivamente giornalista e direttore di Panorama. I due erano stati denunciati per diffamazione e omesso controllo, nel 2012, dal presidente della Regione Rosario Crocetta, all’epoca dei fatti neogovernatore.
Al centro della vicenda un articolo in cui la testata ipotizzava contatti tra Crocetta e un esponente del clan mafioso degli Emmanuello, attivi a Gela, città di cui il presidente della Regione è originario. L’accostamento di Crocetta, che a Gela è stato sindaco, alla mafia si basavano anche sulle dichiarazioni di un pentito, secondo il quale l’elezione a primo cittadino era stato favorita proprio da tale vicinanza. Nell’articolo, inoltre, si alludeva al fatto che a non portare avanti quella possibile indagine era stato l’allora pm di Caltanissetta Nicolò Marino, successivamente diventato assessore con lo stesso Crocetta. La condanna per Rossitto e Mulè è arrivata nonostante l’accusa avesse richiesto l’assoluzione. A beneficiare della provvisionale saranno le associazioni Biagio Conte, la parrocchia Santa Lucia di Gela e l’associazione antiracket Gaetano Giordano di Gela.
«Eravamo preoccupati, ma adesso possiamo dire che la cosa più importante è che non ci…
Allerta gialla in una parte della provincia di Messina e lungo la fascia ionica, la…
«Il nubifragio che sta colpendo la fascia ionica etnea ha raggiunto i 500 mm di…
«Nessuno aveva in dotazione i dispositivi di sicurezza per le vie respiratorie». I consulenti tecnici…
Un centro di eccellenza per supportare la transizione energetica italiana. Ma anche un'opportunità per i…
Grazie alle indagini su un pusher 29enne molto attivo nella zona della villa Bellini, a…