«Siamo in un hub vaccinale che potrebbe fare molto di più, segno che non si è compresa la gravità del momento». Parole forti quelle dedicate dall’assessore alla Salute Ruggero Razza dopo la visita a sorpresa all’hub di Gela, uno dei Comuni siciliani a forte rischio zona arancione. Parole che non hanno lasciato indifferente l’amministrazione comunale del grosso centro nel Nisseno, che ha prontamente voluto replicare all’esponente del governo Musumeci.
«Sono profondamente amareggiata dalla totale assenza di garbo istituzionale da parte dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che, nel giorno del suo blitz a sorpresa nell’hub del Palacossiga, ha ritenuto opportuno non condividere con l’amministrazione comunale quanto appreso nel corso della visita – dice in una nota l’assessora gelese Nadia Gnoffo – È un vero peccato non aver potuto cogliere l’occasione di questa visita per parlare faccia a faccia con l’assessore delle tante criticità che sta vivendo la sanità gelese, proprio nei giorni in cui la città rischia nuove restrizioni a causa delle basse percentuali di vaccinati».
Razza ha comunque preannunciato un incontro con l’amministrazione, fissato per sabato. «Quando faccio visite senza preannunciarle mi rendo conto meglio della realtà – spiega lo stesso Razza – Dobbiamo fare di più. E tornerò di nuovo a Gela sabato per incontrare le istituzioni locali e i medici di medicina generale». «Il confronto con l’amministrazione sarebbe stato utile all’assessore per puntare
l’attenzione sulle innumerevoli emergenze a oggi irrisolte – replica Gnoffo – Da un presidio ospedaliero
abbandonato a sé stesso ad un direttore generale poco presente quando si tratta di
risolvere i problemi, ma sempre in prima linea nelle occasioni istituzionali.
Oggi non è tempo per le visite improvvisate, soprattutto quelle che sembrano avere il
retrogusto amaro della passerella politica, considerata anche la presenza del
coordinatore provinciale di Diventerà Bellissima, Paolo Mattina, e dell’ex deputato Pino
Federico».
«Mi auguro sia stato un caso – aggiunge ancora l’assessora – anche se resta l’amaro in bocca per la reazione spropositata
dell’assessore Razza alla mia richiesta di chiarimenti. A lui ho solo chiesto maggiore
rispetto per la comunità gelese, ma ho trovato la sua risposta piccata assolutamente fuori
luogo, considerato anche il fatto che chi gli chiedeva maggiore rispetto era proprio
l’assessora che nella giunta comunale rappresenta Forza Italia, partito che sostiene con
fedeltà l’attuale governo regionale di cui lo stesso Razza è esponente.
Mi auguro che questo grave incidente istituzionale sia solo un episodio sgradevole che
non si ripeterà più. Dal canto mio, spero che l’assessore Razza venga a trovarci più
spesso, a condizione che la sua visita sia proficua per il territorio. Gela merita rispetto».
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