SULLA VICENDA INTERVIENE ANCHE L’EUROPARLAMENTARE SALVATORE IACOLINO: “E’ IL FALLIMENTO DI UN GOVERNO REGIONALE BOCCHEGGIANTE”
Proseguono le reazioni alla pesante ‘bocciatura’ della Finanziaria regionale 2014. Il Commissario dello Stato ha colpito duro, ma non tutti pensano che abbia sbagliato. Anzi. Nicola Cristaldi, oggi Sindaco di Mazara del Vallo, già presidente dell’Ars dal 1996 al 2001, in una dichiarazione rilasciata all’Ansa, fa il punto della situazione.
“Se Crocetta crede che vi sia stata un abuso da parte del Commissario dello Stato nell’impugnare la manovra economica – dice Cristaldi – abbia l’orgoglio di pubblicare quegli articoli alla base del contenzioso”.
“Trovo inaudita – aggiunge l’ex presidente dell’Ars – la decisione del Governo regionale di richiedere un incontro con l’esecutivo centrale per dimostrare l’infondatezza dell’impugnativa, quasi a riconoscere che Palazzo Chigi abbia poteri decisionali sulle scelte del Commissario dello Stato che ricordo è figura terza. L’unico organo abilitato a decidere sulle posizioni del Commissario dello stato è la Corte Costituzionale.”
“Sono questi atteggiamenti – conclude Cristaldi a proposito delle reazioni scomposte di Crocetta e dell’assessore Luca Bianchi – che mortificano l’autonomia regionale collocando la nostra regione tra le ultime a statuto ordinario”.
“La mannaia del Commissario dello Stato sulla Finanziaria certifica il fallimento di un Governo regionale boccheggiante con una maggioranza senza anima”, afferma leuroparlamentare Salvatore Iacolino (Fi-Ppe), commentando le ultime notizie che arrivano da Palermo.
«Se Crocetta – continua leuroparlamentare – voleva lanciare la campagna elettorale per le europee con una Finanziaria sostenibile, il rimpasto in Giunta e la nomina dei direttori generali nelle Aziende Sanitarie e ospedaliere (con i criteri bizzarri nei giorni scorsi diffusi dallo stesso governatore) la batosta subita con larticolata impugnativa del Commissario dello Stato sembra aprire le porte ad un epilogo non previsto dellattuale Governo”.
“Senza una vera maggioranza e con i ripetuti fallimenti della sua azione di Governo – conclude Iacolino – Crocetta dovrebbe trarne le dovute conseguenze. Leconomia siciliana, i cittadini e le famiglie non possono più permettersi un Governo così drammaticamente lontano dai bisogni del territorio e incapace di affrontare le sfide sociali, politiche ed economiche del tempo”.
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