A Catania nel 2014 sono diminuiti i furti, gli scippi e le rapine. A sostenerlo è il questore etneo, Salvatore Longo, che ha presentato questa mattina un consuntivo delle attività delle forze di polizia realizzate nel corso dell’anno appena trascorso. «A fronte di una diminuzione dei reati, si segnala un aumento degli arresti, segno che l’attività di prevenzione funziona e dà i suoi frutti», sostiene il reggente della questura. Che aggiunge: «Sul versante delle rapine, per esempio, sono state fermate il 50 per cento delle persone in più rispetto allo scorso anno». E se di percentuali si deve parlare, ci sono anche quelle sul contrasto alla criminalità organizzata: il 69 per cento in più di arresti per associazione a delinquere semplice (181 nel 2014 contro i 90 del 2013), e il 60 per cento in più per lo stesso reato con l’aggravante dello stampo mafioso (93 nel 2014 contro i 19 del 2013).
Numeri elencati uno dietro l’altro. Come quelli sulle sostanze stupefacenti: 4800 chili di marijuana e sei chili complessivi di cocaina ed eroina sequestrati, con un totale di 226 arresti per droga e 81 persone denunciate a piede libero. O i dati sul racket delle estorsioni e dell’usura: 23 persone arrestate, 43 deferite all’autorità giudiziaria e 21 denunciate a piede libero. Il 2014 è stato poi l’anno della task force dedicata ai controlli a locali, ristoranti e paninerie: sono dieci le tonnellate di alimenti sequestrati, 90 le sanzioni per la loro mancata tracciabilità e 70 per occupazione abusiva di suolo pubblico.
«Abbiamo privilegiato l’attività esterna», spiegano dalla polizia stradale. Nei 12 mesi appena trascorsi sono state indentificate 243.145 persone (nel 2013 erano state 186.741) e sono stati controllati 46.223 veicoli (il 20 per cento in più rispetto al 2013, quando i controlli hanno riguardato 32.579 veicoli). «Per quanto riguarda le misure di prevenzione nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza collettiva — scrivono le forze dell’ordine nel loro report — i dati del 2014 testimoniano un rinnovato ed incrementato impegno in questo ambito»: 62 provvedimenti di Daspo emessi e 82 già attivati, 2200 aziende della provincia etnea controllate dall’ufficio antimafia, 6820 spazi virtuali monitorati dalla polizia postale, quattro persone arrestate per pedopornografia e 75 denunciate per lo stesso crimine, 950 siti oscurati, 202 persone denunciate per cyberstalking e 160 per accessi abusivi a sistemi informatici e furti d’identità. «Un elemento preoccupante da segnalare è l’incremento dei casi di adescamento online di bambini nel Catanese — afferma Marcello La Bella, comandante della polizia postale etnea — Quelli trattati, poiché denunciati, sono stati 35. E sicuramente quello non è il numero totale reale».
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