Dicendo chiaramente che noi stavamo con Monti e apparentandoci in coalizione, avremmo vinto le elezioni politiche e adesso ci sarebbe un governo PD-Scelta Civica. Questa lanalisi del voto alle ultime elezioni da parte del deputato regionale del PD Antonello Cracolici alla riunione di ieri sera in via Bentivegna a Palermo, convocata per capire quali siano le lezioni del voto, dellelezione del Presidente e del nuovo governo-Letta. Insomma, dove dovrebbe dirigersi il PD. Sempre che esista ancora un PD. Perché alcuni sostengono che lesperienza stessa del PD è arrivata al capolinea.
Lanalisi di Cracolici non ha convinto tutti, soprattutto Corradino Mineo, che, per la verità parlando prima di Cracolici, aveva invece sottolineato linteresse per le posizioni di Barca e per un nuovo percorso del PD. Come è noto ai nostri lettori, Corradino Mineo ha già dichiarato di non avere votato Napolitano, preferendo Rodotà, perché rappresentava, oltre tutto il resto come uomo politico del PD, una possibilità dapertura all’elettorato del M5S.
Oltre al senatore Mineo e a Cracolici erano presenti i deputati nazionali Magda Culotta e Davide Faraone. Ma alla fine, il dibattito si è imperniato sulla evidente divaricazione tra le varie anime del PD, qui rappresentate da Mineo e Cracolici. Da un lato, quella di Cracolici, convinto ancora, dopo la batosta elettorale subita da Monti soprattutto in Sicilia, che lalleanza con Scelta Civica doveva essere organica e non ad elezioni fatte. Dallaltro Corradino Mineo che invece ha richiamato lattenzione nel rapporto con gli elettori . In campagna elettorale mi avete fatto incontrare i militanti PD dice che a sua volta avrebbero dovuto mettersi in moto con gli elettori. E invece si deve trovare il rapporto diretto con lelettorato. Ha dichiarato Mineo nella sua analisi.
E lelettorato, senza dubbio ha abbandonato in gran numero il PD siciliano. Del perché, sembra parlarne solo Mineo, che pure non ha una base elettorale in Sicilia, ma da collega giornalista, evidentemente ha per lo meno letto i risultati delle elezioni zona per zona (come abbiamo fatto noi) cosa che Cracolici sembra non aver realizzato.
E vero, infatti, che lunica vincitrice, sia pure a metà, delle elezioni nella zona occidentale dellisola è stata Magda Culotta che ha una base elettorale in larga parte orientata a sinistra e anche al Sel, soprattutto nelle Madonie. Dunque con una posizione distante da Scelta Civica.
Cracolici dichiara anche che da soli non si vince, lo abbiamo visto nelle elezioni regionali, e quindi dobbiamo accettare dessere un partito modesto e non un grande partito.
Forse Cracolici non si è reso conto che la Culotta ha ottenuto meno voti del previsto perché il fatto che sia stata sostenuta da lui alle primarie le ha nociuto alla prova dei fatti, e cioè con lelettorato vero, quello delle elezioni politiche.
Il PD siciliano si avvia dunque al congresso con una dirigenza evidentemente spaccata e con una battaglia tra rinnovamento e continuazione delle vecchie alleanze e le alchimie della vecchia politica. Daltronde, lo stesso Cracolici dichiara Dovevamo continuare lesperienza siciliana anche a scala nazionale per vincere.
Ci sono dunque, almeno a giudicare dalla riunione di ieri e dei presenti e di ciò che hanno detto, almeno tre anime del PD: una, più orientata a sinistra, con Corradino Mineo e probabilmente Magda Culotta. Laltra, di Cracolici, orientata allalleanza organica con Udc e Monti. Laltra ancora, quella della rottamazione e cioè del renziano Davide Faraone.
Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…