Covid, Sambuca e Mezzojuso sono zone rosse Il blocco deciso per l’elevato numero di contagi

In Sicilia ci sono altri due zone rosse. Si tratta di Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, e di Mezzojuso, nel Palermitano. Il provvedimento, preso dal presidente della Regione Nello Musumeci, entrerà in vigore dalle 14 di domani e segue gli aggiornamenti giunti al governo regionale da parte delle Asp. Nei due centri la situazione dei contagi è preoccupante.

Per Mezzojuso la zona rossa sarà in vigore fino al 24 ottobre, mentre per Sambuca il termine è stato fissato al 7 novembre. «Sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative o situazioni di necessità e motivi di salute – si legge in una nota della Regione – ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per una sola volta al giorno. A Sambuca di Sicilia e Mezzojuso la principale modalità di lavoro sarà lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti».

«Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come ai servizi dell’infanzia – continua la nota – Chiusi musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo. Da domani, nei due centri, saranno sospesi tutti gli eventi sportivi, (incluse le attività di allenamento), le manifestazioni culturali, ludiche e religiose (grandi eventi,cinema, teatri, pub, scuole ballo, sale giochi, discoteche, ecc.). Sospese altresì le cerimonie civili e religiose, a eccezione dei funerali a cui potranno partecipare massimo 15 persone».

«Negli esercizi commerciali delle due comunità sarà consentito l’accesso a una sola persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale – fa sapere il governo -. Sono, comunque, consentiti l’asporto e la vendita al domicilio sempre all’interno del territorio comunale. Nei due paesi è consentito il transito, dai rispettivi territori comunali, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali. Inoltre, è consentita la circolazione dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali – conclude – non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante, purché condotti a titolo individuale». La Regione non esclude di poter prendere decisioni simili anche per altri Comuni. 

Redazione

Recent Posts

I Bronzi di Riace si trovavano a Siracusa? L’esperto: «È molto plausibile. A breve pubblicheremo lo studio»

E se i Bronzi di Riace avessero anche dei legami con la Sicilia? L'ipotesi non…

5 ore ago

Catania, sparatoria nel quartiere Pigno: una persona ferita e un’auto colpita dai proiettili

Sparatoria a Catania. Nella prima serata di oggi nel quartiere Pigno - nella zona di…

14 ore ago

Incidente sulla tangenziale di Catania: sei mezzi coinvolti e alcune persone ferite

Altro incidente sulla tangenziale di Catania. Dopo quello di ieri sera - che ha causato…

15 ore ago

Furto con spaccata nel negozio Euronics di Acireale: rubata merce per 40mila euro. «Subìto un duro colpo, ma abbiamo già riaperto»

Furto con spaccata al negozio Euronics di Acireale, che si trova in via Cristoforo Colombo.…

18 ore ago

A Catania barriere antiterrorismo a protezione di mercatini ed eventi natalizi

A Catania sono state posizionate in via Etnea delle fioriere in funzione di barriere antiterrorismo,…

19 ore ago

Uccise il giudice Livatino, sei ore di permesso a uno dei sicari

«In carcere si sta comportando bene e non si evincono elementi di ripristino di contatti…

20 ore ago