Covid, occhi su Malta: ecco tamponi e mini lockdown Intanto sette positivi a Villabate riconducibili al cluster

Il focolaio di Malta continua a destare preoccupazioni. Nell’Isola a pochi passi dalla Sicilia i contagi per Covid-19 sono in rapido aumento, tanto da spingere i medici a minacciare lo sciopero e il governo a ideare una sorta di mini lockdown che inizierà a partire da mercoledì, con la chiusura di bar, discoteche e quasi tutti i locali notturni e al divieto delle feste in barca. Intanto a Villabate c’è apprensione per i nuovi casi, tutti riconducibili al cluster maltese. 

«Attualmente nel nostro Comune – dice il sindaco del paese alle porte di Palermo, Vincenzo Oliveri – sono presenti sette casi di positività da Covid-19 e altri 20 casi sospetti relativi a persone che hanno avuto contatti con il soggetto che ha soggiornato a Malta e che purtroppo ha frequentato diversi parenti e conoscenti, i quali sono in attesa di essere sottoposti a tampone orofaringeo il cui esito potrebbe riservare ulterIori sorprese. Non c’è ragione di creare allarmismi ma di tenere un comportamento più che cauto, utilizzando le mascherine, disinfettando le mani frequentemente ed evitando luoghi affollati. La situazione è sotto controllo e sono sicuro che presto il nostro Comune ne uscirà indenne. Stiamo sereni».

Intanto però all’aeroporto del capoluogo si intensificano i controlli e scattano automaticamente i tamponi per i passeggeri provenienti dall’isola maltese. «Sono nove passeggeri del volo KM0662 proveniente da Malta i primi turisti ad essere stati sottoposti a controllo sanitario e tampone nasofaringeo, secondo le procedure sanitarie anti Covid-19 stabilite dall’ordinanza nazionale firmata dal ministro della Salute – spiegano da Gesap, la società che gestisce il Falcone e Borsellino – Sono così cominciati i controlli sui passeggeri in arrivo dalle zone ritenute a rischio Covid-19: Spagna, Grecia, Malta e Croazia. Sul volo proveniente da Malta c’erano 65 passeggeri. Soltanto nove turisti/non residenti, sottoposti a tampone».

I controlli sanitari sono concentrati in un’area completamente sterile, all’interno dell’aeroporto, con accesso solo dalla zona air side. L’area è stata allestita in tempi record grazie alla collaborazione di Gesap, polizia di frontiera, Enac, ministero della Salute, Usmaf e Asp, GH Palermo e Aviapartner (handler). Oggi sono previsti i controlli su quattro voli provenienti da Spagna e Grecia.

Gabriele Ruggieri

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