Tutte le scuole chiuse e Militello in Val di Catania dopo la positività accertata di 17 studenti, due insegnanti e un’operatrice scolastica; una classe in quarantena anche a Maletto dove i positivi sono 15 tra alunni e docenti; sette i bambini di scuola elementare che sono stati colpiti dal coronavirus e una sezione dell’asilo in quarantena a Bronte. Sono numeri preoccupanti quelli sulla diffusione del Covid-19 tra i banchi e all’interno delle aule scolastiche del Catanese che fanno temere per la quarta ondata.
«Da ieri abbiamo chiuso le scuole di ogni ordine e grado – dice a MeridioNews il sindaco di Militello Giovanni Burtone – perché per la prima volta abbiamo registrato un enorme balzo in avanti del virus nel nostro territorio». Dopo lo screening dell’Usca di ieri, sono 20 i casi di positività riscontrati tra la popolazione scolastica – nell’istituto comprensivo che va dalla scuola materna al superiore – che riguardano alunni, docenti e un’operatrice scolastica. «In città, in tutto i positivi sono una sessantina di cui – sottolinea il primo cittadino – il 50 per cento sono ragazzi e bambini sotto i 15 anni. Numeri che ci sembrano assolutamente fuori controllo anche perché – ricorda Burtone – Militello è stati sempre una sorta di zona franca. Anche quando eravamo circondati da zone rosse, noi siamo stati sempre quasi a zero».
Un territorio, dunque, che anche nelle fasi più critiche, era riuscito in qualche modo a contenere la conta pandemica. «Soprattutto facendo gli screening– sottolinea Burtone – Cosa che poi si è fatta sempre meno, purtroppo». Oltre alle scuole (dove è stata riattivata la Dad), sono chiuse anche palestre, impianti sportivi al chiuso e i parchi gioco della cittadina. «Al momento, il virus sembra violento nella diffusione ma i contagiati, anche grazie alla vaccinazione, stanno tutti abbastanza bene – aggiunge il sindaco – hanno sintomi non preoccupanti ma stiamo continuando a monitorare la situazione».
Ed è per lo stesso motivo che già per sabato a Maletto è stata fissata una giornata per lo screening di tutta la popolazione scolastica. Nella città della fragola, al momento, si contano in tutto 30 persone positive al nuovo coronavirus. Di queste, 15 sono all’interno di una scuola: dieci alunni in una classe, due in un’altra e tre insegnanti. «In quarantena, come previsto dalle norme anti-Covid – dice il sindaco Giuseppe De Luca – è andata solo la classe in cui ci sono più di tre contagiati. Abbiamo sospeso anche il servizio dello scuolabus e quello della mensa scolastica. Quelli che stiamo registrando – aggiunge il primo cittadino – sono numeri preoccupanti e che ci rammaricano soprattutto a fronte del fatto che nel nostro territorio abbiamo il 90 per cento della popolazione vaccinata». Anche in questo caso, i positivi hanno pochissimi sintomi e per nessuno di loro è stato necessario il ricovero in ospedale. «Non dobbiamo abbassare la guardia», è il monito di De Luca che invita tutti i suoi concittadini «a procedere con la vaccinazione».
La stessa sollecitazione che arriva anche da Pino Firrarello, il sindaco di Bronte. Qui sono sette i bambini di una scuola elementare risultati positivi, mentre un’intera sezione dell’asilo è già stata sottoposta alla quarantena obbligatoria. «Chiederemo uno screening per tutta la popolazione scolastica – annuncia il primo cittadino – per provare a contenere la diffusione dei contagi».
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