Case fatiscenti, che non rispondono alle aspettative, lontane dagli atenei, con contratti di affitto in nero e prezzi folli. Come ogni anno sta per ricominciare, per gli studenti che frequentano l’università lontano da casa e i loro genitori, la caccia all’alloggio. Innumerevoli telefonate, giri da un capo all’altro della città con in mano il fedelissimo giornale degli annunci, consultazione di bacheche e di agenzie immobiliari. Un problema comune a tutta Italia, che però diventa una vera e propria emergenza a Roma, con più di dieci università tra pubbliche e private e una popolazione studentesca di oltre 275mila persone, di cui 83mila ogni anno alla ricerca di un’abitazione.
Un’emergenza che, almeno in parte, potrebbe essere risolta grazie all'”Agenzia degli Affitti”, un’iniziativa congiunta di Regione Lazio, Comune di Roma, Laziodisu (l’Azienda regionale per il diritto allo studio) e Consorzio polifunzionale Pegaso. Si tratta di un’agenzia immobiliare riservata esclusivamente agli studenti universitari e ai proprietari che vogliono affittare la propria casa ai fuori sede. Un luogo, dunque, dove s’incrociano domanda e offerta d’immobili e dove si offrono, grazie anche alla presenza delle associazioni sindacali di proprietari immobiliari e inquilini (Uppi, Sicet, Sunia, Unifit), consulenza e informazioni in merito ai contratti di locazione. Il tutto gratuitamente.
Il funzionamento dell’Agenzia è molto semplice. Lo studente fuori sede che sta cercando casa deve fornire all’ente i propri dati anagrafici, le informazioni sul ciclo di studi (con certificato dell’università attestante l’iscrizione) e tutte le caratteristiche che la casa dovrebbe avere: distanza massima dall’università, metri quadrati, fascia di prezzo, stanza singola o doppia. Addirittura, è possibile anche specificare la necessità di servizi aggiuntivi, come l’aria condizionata, il telefono, la linea Adsl. I proprietari, dal canto loro, devono fornire una documentazione dettagliata della casa che vogliono dare in affitto, indicando il numero di stanze, il numero massimo di inquilini, l’arredamento presente, i servizi a disposizione e, ovviamente, i limiti (come ad esempio solo uomini o solo donne o solo studenti non fumatori).
Una volta inseriti nel database, sia gli studenti che i proprietari di case vengono poi ricontattati dall’Agenzia nel momento in cui viene trovata una corrispondenza. La graduatoria è stilata esclusivamente in base alla data di presentazione della domanda: non esistono, infatti, altri criteri (come ad esempio il reddito). L’agenzia, oltre a fare da intermediaria, offre anche altri servizi: grazie alla presenza in sede dei rappresentanti delle associazioni di categoria, i contratti vengono verificati uno per uno e, se necessario, viene offerta anche una consulenza di tipo legale. “Non possiamo fare ispezioni a sorpresa – spiega Claudia Zampetti, responsabile dell’Agenzia – ma in casi straordinari lo studente o il proprietario possono chiedere sopralluoghi. E se ci fossero problemi – continua – è nostra facoltà eliminare l’uno o l’altro dai database”.
L’Agenzia, lo dicevamo, accompagna studente e proprietario fino alla firma del contratto, che avviene in sede. “Ormai affittare case in nero non conviene più”, spiega un rappresentante di un’associazione di proprietari d’immobili. “Assenza di contratto – continua – significa, ad esempio, andare incontro ad anni di cause giudiziarie nel caso in cui l’inquilino sia moroso. Ora, invece, con i nuovi contratti di locazione agevolati creati ad hoc per queste esigenze, affittare una casa anche per pochi mesi diventa davvero conveniente”. In effetti, questo tipologia di affitto, ancora poco conosciuto, permette di stipulare contratti di breve durata, di rientrare nel giro di poco tempo (se ce ne fosse l’esigenza) in possesso della propria casa e, soprattutto, di ottenere numerosi vantaggi fiscali. Regolati dalla legge 431/98 e da accordi territoriali, i contratti agevolati prevedono, per i proprietari, sconti del 40,5 per cento sul canone da denunciare sulla dichiarazione dei redditi, una riduzione dell’Ici (che a Roma si attesta al 4,6 per mille) e un’imposta di registro tagliata fino al trenta per cento. La nuova tipologia prevede poi, per i genitori, anche la possibilità di dedurre dalla dichiarazione dei redditi fino al 19 per cento della spesa. Senza dimenticare che i servizi offerti dall’Agenzia sono completamente gratuiti, andando così a eliminare i costi d’intermediazione.
Nata il primo giugno (un periodo relativamente tranquillo, prima del sicuro assalto che avverrà tra fine agosto e inizio novembre), in due settimane l’Agenzia degli Affitti conta già una ventina di appartamenti per un totale di 46 posti letto e 110 studenti iscritti. Sono già in progetto la realizzazione di un portale che permetta a studenti e proprietari di case di visualizzare in tempo reale su internet la domanda e l’offerta e l’introduzione di schede di soddisfacimento, che potranno essere utilizzate come parametro ulteriore per la classificazione degli alloggi.
Attualmente l’Agenzia, che si trova in via Ostilia 38 (zona Celio), è aperta il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.30. Per informazioni si può scrivere all’indirizzo e-mail agenzia. affitti@laziodisu. it o chiamare il numero 06/49707657-8.
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