Operazione antimafia in queste ore sul litorale jonico contro il clan Brunetto. Oltre un centinaio sono i carabinieri messi in campo per eseguire 12 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Catania, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di un gruppo legato alla cosca affiliata alla famiglia Santapaola-Erconaleno e operante nella zona di Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, e Giarre. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, detenzione e porto illegale di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti e rapina. Il gruppo, inoltre, era solito rapinare autotrasportatori con lo scopo di agevolare l’organizzazione.
Secondo gli inquirenti, a svolgere un ruolo di vertice era Pietro Carmelo Olivieri, reggente dopo la morte dello storico leader Paolo Brunetto e il periodo di detenzione in una struttura terapeutica di Marsala del fratello di quest’ultimo, Salvatore.
Dalle indagini che hanno portato all’operazione – ribattezzata Kallipolis – è emerso che il gruppo, oltre a essere dedito al traffico di droga, ai furti e alle rapine, imponeva ai locali della zona il proprio sistema di vigilanza: buttafuori legati al clan, con l’obiettivo di sottolineare la capacità di controllo sul territorio. Spasmodica viene definita dai magistrati, infine, la ricerca delle armi con le quali il sodalizio si preparava a eventuali scontri con gruppi rivali.
Nuove condutture idriche che dovrebbero azzerare la dispersione dell'acqua. Venticinque chilometri di condutture idriche sono…
Sono iniziati nel primo pomeriggio i rilievi del Ris a casa del 40enne trovato morto…
Ha fatto un volo di dieci metri cadendo con la Vespa a causa di una…
Gli agenti dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Catania sono intervenuti per…
Due imprese di trasporto e una villa con piscina. Beni per oltre tre milioni di…
La popolazione residente in Sicilia, definita sulla base del censimento al 31 dicembre 2022, ammonta a…