Due persone indagate per maltrattamento di animali e la promessa di multare i giovani senza casco. Interviene la polizia a seguito della corsa clandestina di cavalli andata in scena domenica, in pieno giorno, in viale Ulisse, sulla circonvallazione etnea.
Ieri pomeriggio personale delle volanti e della squadra a cavallo, insieme alla polizia municipale, è intervenuta a Picanello, quartiere da cui è partito il corteo di motorini che hanno circondato i due giovani fantini durante la corsa. Due persone sono state identificate e denunciate per il reato di maltrattamento di animali, mentre i cavalli e i piccoli calessi sono stati sequestrati.
Le indagini, assicura la polizia, continuano per identificare gli altri presenti alla corsa. «I tanti giovani privi di casco sui motorini saranno contravvenzionati», comunica la Questura. Dalle prime informazioni sembra quindi che non vengano contestati altri reati.
Eppure lo stesso articolo del codice penale che punisce il maltrattamento per gli animali, ne punisce altri. Come l’organizzazione di spettacoli o manifestazioni vietati e che comportano sevizie o strazio per gli animali. La pena in questo caso aumenta se l’evento è legato all’esercizio di scommesse clandestine. O ancora il divieto di combattimento tra animali, che scatta, spiega il codice penale, nel momento in cui «si promuovono, organizzano o dirigono combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l’integrità fisica».
Le immagini del video – caricato su Facebook da uno dei partecipanti alla corsa e rilanciato da MeridioNews – mostrano i due cavalli, Red Bull e Ciccio, scendere lentamente da via Villa Glori, a Picanello, e immettersi sul viale Ulisse in direzione mare, poco prima del fast food McDonald’s. Alla prima rotonda, i due calessi e la folla di motorini che li seguono tornano indietro, per risalire la Circonvallazione, passando davanti all’agenzia delle Entrate e al Centro Ulisse. Lì i cavalli vengono lanciati nella corsa, mentre le auto rimangono in fila, bloccati dai mezzi a due ruote delle tifoserie.
Ieri il vicesindaco di Catania con delega alla polizia municipale, Marco Consoli aveva annunciato novità anche da parte dell’amministrazione in tempi brevi. «Spero in pochissimi giorni di portare a compimento un’indagine». «L’allarme che ha destato questa che viene percepita come una sfida, impone alle istituzioni di agire con velocità», ha aggiunto il vicecomandante dei vigili urbani Stefano Sorbino.
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