Coronavirus, i consigli della psicoterapeuta #3 Strategie per affrontare l’emergenza con i bimbi

L’isolamento da Covid-19 potrebbe apparire difficile da un punto di vista emotivo per i
bambini in età prescolare. Sono loro ad avere meno occasioni per potersi confrontare con i propri pari,
differentemente da quelli più grandi che hanno modo di rapportarsi con insegnanti e compagni di classe:
possono, pertanto, risentire maggiormente del peso dell’emergenza coronavirus

I piccini, improntati al
pensiero concreto non hanno facile accesso all’astrazione necessaria per prendere in considerazione la
prospettiva futura. La loro realtà del momento è la carenza di contatti sociali: il problema principale per i bambini in questo periodo è, infatti, non potere trascorrere del tempo con persone esterne al nucleo
familiare ristretto
.
In aggiunta, i bimbi risentono molto delle emozioni dei genitori: percepiscono, anche dalle espressioni
facciali e dai toni di voce, le tensioni e le preoccupazioni che li circondano. 

Sin dai primi momenti della loro vita gli esseri umani sono immersi in un campo sociale e ne
percepiscono l’atmosfera. Per quanto i genitori cerchino di fare del proprio meglio, il bambino assorbe
tutto come una spugna
. È per questo che risulta importante fornire spiegazioni ai bambini utilizzando
parole facilmente comprensibili, semplici e chiare.
Il dialogo emotivo, composto dallo scambio di segnali facciali, affettivi e gestuali, è fondamentale per
strutturare un ambiente accogliente e sicuro, presupposto basilare per uno sviluppo sano.

È importante che il genitore accolga e promuova, ancor più durante quest’emergenza da Covid-19, le
espressioni emotive dei figli: è bene che i bambini possano dire chiaramente “sono triste” oppure “ho
paura
”; così facendo si consente loro di potere avere uno spazio di elaborazione ed eventuali spiegazioni
per far fronte ai propri vissuti emotivi. Alcuni genitori, nell’intento di proteggere i figli, non esplicitano i
propri stati d’animo; così facendo inficiano maggiormente il senso di sicurezza vissuto dalla prole.
Quando i genitori condividono i propri stati emotivi i bambini percepiscono maggiore serenità.

Strategie
– Raccontare la verità in modo semplice e pacato
– Dare l’opportunità ai bambini di avere relazioni con gli altri, utilizzando le videochiamate
– Spiegare cosa sta avvenendo ora facendo riferimento a eventi similari da loro conosciuti. Per esempio: «Dobbiamo stare casa perché ci sono delle persone ammalate. Ti ricordi quando il
cuginetto aveva la febbre
e non potevate stare insieme?»
– Accedere al mondo interno del bambino chiedendogli di disegnare il virus per capire come se
lo rappresenta
– Mantenere le abitudini: effettuare i pasti a orario regolare e avere attività da svolgere bene organizzate concorre a costruire un ambiente sicuro. Per i bambini piccoli le routine sono
rassicuranti: sapere prima quello che si farà rappresenta un segnale di sicurezza e di controllo. Può
essere confortante creare nuove abitudini di contatto, come una chiamata ai nonni
prima di cena o prima di andare a dormire
– Assegnare dei compitini ai bambini li tiene impegnati e consente loro di sperimentare cicli di
soddisfazione
(coadiuvandoli quando necessario).

Cosa fare
– Trasmettere protezione e affetto prendendosi cura dei bambini
– Trasmettere sicurezza e fiducia comunicando che si sta lavorando per risolvere l’emergenza e
tornare alla normalità
Immaginare il futuro programmando anche con i bambini quello che si farà dopo
– Non trascurare l’attività fisica, ricordandosi che muoversi è un bisogno di tutti e ancora di più dei
più piccoli. Il miglior movimento è quello che si realizza all’aperto
– Filtrare le eventuali informazioni che possano racchiudere aspetti inquietanti
– Evitare espressioni esageratamente preoccupanti e prefigurare scenari risolvibili. Per esempio:
alla frase «non andiamo dalla zia perché se no si ammala» preferire «per ora non andiamo dalla zia
ma la rivedremo presto».

Dott.ssa Antonietta Germanotta
Psicologa e psicoterapeuta familiare – Psicotraumatologa EMDR
Sito web
Pagina Facebook

Dott.ssa Antonietta Germanotta

Recent Posts

Asp, il lavoro negato agli idonei del concorso per categorie protette. «Contattate tutte le istituzioni, ma ci ignorano»

Ci sono storie tutte siciliane che hanno dell'assurdo, con tanto di risvolti grotteschi in grado…

58 minuti ago

Maxi rissa nel lungomare di Taormina, 13 indagati

Indagati per una rissa avvenuta nella notte tra il 25 e 26 aprile 2023 a…

12 ore ago

Palermo, due fucili e una pistola nascosti in un garage

Due fucili, una pistola e delle cartucce. In un box di via Costante Girardengo, nel…

13 ore ago

Ruba vasi, fiori e piante dalla tomba di una ragazza: identificata una 63enne di Avola

Vasi, fiori e piante scomparse dalla tomba di una ragazza. Ad Avola, nel Siracusano, una…

14 ore ago

Incidente a Palermo: un’auto contro lo spartitraffico, 80enne finisce in ospedale

Un'auto è finita contro lo spartitraffico di viale Croce Rossa a Palermo. Un 80enne ha…

14 ore ago

«Sono stata sequestrata e rapinata», ma non è vero: anziana di Enna denunciata

A Enna un'anziana ha denunciato di essere stata vittima di sequestro di persona e rapina…

16 ore ago