Convegno “Fratello immigrato: per un’integrazione necessaria”

Il convegno “Fratello immigrato: per un’integrazione necessaria”, che si è tenuto presso la sala AVIS di Ragusa il 10 marzo, ha avuto origine da due avvenimenti: la pubblicazione del dossier “Immigrazione 2005 ” e la pubblicazione del libro del prof. Luciano Nicastro Fratello immigrato. L’incontro si è aperto con il saluto del vescovo, Mons. Paolo Urso, con il suo invito ad accogliere chiunque bussi alla nostra porta, senza guardare al colore della pelle o al credo religioso.

 

E’ seguita la presentazione dei dati del dossier sull’immigrazione ad opera di Vincenzo La Monica della Caritas Diocesana di Ragusa. In particolare si è parlato dell’Italia come paese che è stato terra di emigranti e che adesso è meta di coloro che, per vari motivi, “devono” lasciare il loro paese. Speciale interesse è stato suscitato dalle testimonianze di tre immigrati che vivono da alcuni anni a Ragusa. Testimonianze accomunate dal fatto che, pur vivendo e lavorando da tempo nella nostra città, si sentono stranieri a causa delle discriminazioni cui sono soggetti: difficoltà burocratiche, difficoltà a trovare un alloggio, diffidenza della gente nei loro confronti perché di un’altra fede religiosa o perché di colore.

 

A testimoniare l’importanza dell’integrazione degli stranieri nel nostro territorio è stato don Beniamino Sacco, responsabile del centro di accoglienza “Spirito Santo“ di Vittoria. Don Sacco ha illustrato le difficoltà che incontra nello svolgere la sua attività (burocratiche, diffidenza della gente…) e ha sottolineato la necessità di ricordarsi che “la carità non è un optional né un’elemosina, ma un atto di giustizia. L’immigrato ha bisogno di qualcuno che lo faccia sentire importante ed è nostro dovere impegnarci affinché i suoi diritti siano rispettati”.

E’ seguita la presentazione del libro del prof. Nicastro: egli ha sottolineato che “l’integrazione è figlia dell’accoglienza ed è parte dell’essere umano. Non può esserci integrazione se si opera una selezione fra le razze”.

 

Il penultimo intervento è stato quello di don Ignazio Grillo, direttore della Caritas Diocesana, che si è aperto sul tema della fraternità, che è “un dono che ci viene dato, che non fa preferenze, ma accoglie tutti con amore”, ed è continuato sul tema dell’accoglienza, poiché “dietro quelli che noi chiamiamo immigrati ci sono degli esseri umani che hanno dovuto lasciare il loro paese e che chiedono di essere accettati e rispettati”.

 

L’incontro si è concluso con l’intervento di Rosanna Massari, presidente dell’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi), sul problema della scuola italiana per gli studenti stranieri che si trovano di fronte a insegnanti che non sono in grado, a causa di una scarsa formazione, di rispondere alle loro necessità.

Monica Leggio

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