Quando ha fatto il debutto in politica si è presentata con il ruolo di coordinatrice dell’Associazione nazionale famiglie numerose, e oggi a quasi un anno dalla sua elezione a senatrice, ha ricordato i propri quattro figli al Congresso mondiale delle famiglie. Si tratta di Tiziana Drago, 49enne parlamentare catanese del Movimento 5 stelle, che stamattina è salita sul palco dell’evento in corso di svolgimento a Verona, nonostante nei giorni scorsi il capo del partito Luigi Di Maio avesse fatto capire che nessuno dei pentastellati avrebbe partecipato a una manifestazione che fino a oggi aveva avuto un’accoglienza calorosa solo tra i rappresentanti della Lega.
Una presa di distanza, quella del vicepremier cinquestelle, che sul piano politico è stata utile anche per rimarcare le differenze dagli alleati di governo, a poche settimane dal voto per le Europee e con i sondaggi che oramai hanno cristallizzato il sorpasso del Carroccio. La presenza di Drago, dunque, ha destato scalpore ed è stata la stessa senatrice ad anticipare le reazioni all’inizio del proprio intervento: «Ero orientata per non essere presente, in quanto anch’io pensavo ci fosse un’impostazione estremista – ha esordito la senatrice del M5s – ma dalle dinamiche che si sono succedute in questi giorni, gli estremisti ci sono da ambo le parti». Drago, dopo avere specificato di essere di formazione cattolica e avere ricordato di avere quattro figli, ha aggiunto di essere aperta al dialogo consapevole che la mancanza dei temi etici nel contratto di governo sottoscritto da M5s e Lega deriva dalle diversità di vedute che separano i due partiti.
Per la senatrice catanese non sono mancati gli applausi quando ha richiamato le proposte di legge in tema di contributi alle famiglie e alla natalità, a partire dall’abbassamento dell’Iva sui beni per l’infanzia. «I diritti civili oramai sono stati acquisiti», ha aggiunto in un passaggio Drago, per poi concludere sottolineando che quelli dei bambini «vanno al primo posto».
La sua presenza, tuttavia, molto probabilmente darà adito a polemiche, specialmente tra chi critica il presunto appiattimento del partito fondato da Beppe Grillo sulle posizioni di Matteo Salvini. Anche per questo Drago, nel pomeriggio, ha diramato una nota. «Nella vita faccio l’insegnante e la mia stella polare è sempre stata quella del dialogo. Per questo motivo ho partecipato, ieri, all’Aquila Social Film Fest sul tema dei diritti individuali e delle coppie e oggi sono stata a Verona al Congresso mondiale delle famiglie – si legge -. Sono andata a titolo personale, perché nella mia vita mi sono sempre battuta per la tutela della famiglia. Credo che la conquista della difesa dei diritti civili del nostro Paese non vada messa in discussione, sono diritti sacri. Credo altresì che difendere i diritti delle giovani coppie, dei bambini, dell’infanzia sia altrettanto importante e non confligga in alcun modo con la tutela e la rivendicazione dei diritti civili».
La parlamentare siciliana, che nella sua nota non fa accenno al tenore delle posizioni sostenute durante il convegno, tra cui la necessità di curare l’omosessualità e la visione dell‘aborto come delitto, conclude lamentando le strumentalizzazioni. «Non era mia intenzione attaccare nessuno né criticare altre posizioni, ma soltanto costruire, ascoltare e dialogare rispettando i punti di vista di ognuno».
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