Una lunga operazione di controllo su tutta la linea ferrata che collega Palermo e Catania, 160 persone controllate, due denunciate, materiale sequestrato e attenzione verso una trentina di rottamai. È il bilancio di Oro Rosso, operazione della polizia ferroviaria siciliana scattata il tre novembre.
Le due persone denunciate sono state rintracciate dalla polfer di Catania, nel corso di controllo nell’area che ricade sul territorio del Comune di Palagonia, dove due uomini, padre e figlio di 69 e 44 anni, sono stati sorpresi a saccheggiare il materiale ferroso da una proprietà posta sotto sequestro.
I due sono accusati di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro e violazione di doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. Gli investigatori hanno accertato la mancanza di parte del materiale sequestrato più di un anno prima: diversi motori di frigorifero e circa dieci chili di rame sguainato, materiale che era stato affidato in custodia ai due denunciati e che, come da loro stessa ammissione, è stato da loro rivenduto per far fronte alle difficoltà economiche.
A Palermo, invece, nell’area del deposito locomotive del Parco Chiovara, la polfer
ha rinvenuto e sottoposto a sequestro, uno zaino contenente attrezzatura atta allo scasso e
al furto. Lo zaino è stato abbandonato da tre soggetti che stavano trafficando con
materiale ferroso nel sito e che, una volta scoperti dalla polizia, sono fuggiti lungo i binari.
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