Ballarò e Mondello: denunce, sequestri e un arresto

La polizia di Stato, nell’ambito delle intensificate attività di controllo del territorio e di prevenzione dei reati in ambito cittadino, con particolare riferimento al popoloso quartiere di Ballarò e alla borgata marinara di Mondello, ha proceduto, nel corso delle ultime 24 ore, a identificazioni, denunce, sequestri penali e, in un caso, anche ad arresti.

Durante lo svolgimento dei servizi, i poliziotti delle Nibbio, gli equipaggi motomontati dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, cui spesso si ricorre per pattugliare le anguste stradine di Ballarò e di altre zone del centro storico poco accessibili alle auto, hanno effettuato un controllo nei pressi di una sala scommesse in via Casa Professa. Controllati sei giovani, tutti con precedenti di polizia, intenti a stazionare sul marciapiede antistante il citato centro scommesse.

Durante la fase del controllo dei giovani, i polizotti hanno ritenuto di ispezionare la sede stradale e un’area immediatamente limitrofa al marciapiede ma, comunque, estranea al centro scommesse: ecco che, celato da terra e fogliame, in una sorta di aiuola ricavata sul terreno, hanno rinvenuto un manganello in metallo sulla cui provenienza sono in corso indagini. Sempre nei pressi, all’angolo tra la via Nunzio Nasi e piazza Ballarò, sono state invece rinvenute all’interno di un grosso vaso undici piantine di marijuana in fase di accrescimento. Tutto è stato sottoposto a sequestro, mentre la Scientifica si è occupata dei conseguenti rilievi. 

Sempre in piazza Casa Professa è stato arrestato per i reati di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale un cittadino tunisino di 33 anni, Salah Zied. L’uomo, in stato di ebbrezza, avrebbe danneggiato il cellulare di un altro giovane lanciandolo per terra, e la vettura di una residente colpendola ripetutamente con calci e pugni. All’arrivo dei poliziotti, avrebbe resistito al tentativo di identificazione, scagliandosi contro di loro.

Mentre a Mondello la recente intensificazione del dispositivo di sicurezza per turisti, residenti e bagnanti ha colto nel segno, a tempo di record. Scongiurato infatti il pericolo che due malviventi palermitani, autori della razzia di telefonini sulla battigia, la facessero franca; gli apparecchi sono stati restituiti ai legittimi proprietari. a fare scattare i controlli degli agenti, le numerose denunce presentate dai bagnanti tra ieri e oggi a ora di pranzo: sono stati indicati due giovani sospetti, allontanatisi con mezzi pubblici dalla borgata marinara. Le segnalazioni sono state subito diramate alle volanti in strada, che hanno bloccato e posto sotto controllo le strade di ingresso e di uscita da Mondello.

Due volanti hanno raggiunto e fatto fermare un affollato autobus di linea al cui interno sono stati individuati due giovani sospetti, uno dei quali recava con sé una grossa borsa contenente nove telefoni cellulari e una cassa bluetooth, sulla cui provenienza non ha saputo fornire spiegazioni convincenti. I cellulari sono stati riconosciuti dai legittimi proprietari rimasti al commissariato. I due giovani sono stati denunciati, a piede libero, per il reato di furto continuato, aggravato, in concorso.

(fonte: polizia di Stato)   

Redazione

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