In questi giorni tesi in cui tutto il mondo sta con il fiato sospeso seguendo l’andamento di una Borsa che non capisce, di cifre astronomiche che la maggior parte fatica anche ad immaginare, c’è qualche novità. Affatto positive, a dire il vero, ma c’è anche la proposta di un simbolico antidoto al male che si concretizza sempre più: la povertà. Si chiama Stand Up e arriva anche a Catania.
È proprio di ieri l’annuncio di Robert Zoellick presidente delle Banca mondiale: solo quest’ anno ci saranno nel mondo 100 milioni di nuovi poveri. E in futuro aumenteranno. E non immaginateveli necessariamente di pelle scura, provenienti dai paesi sottosviluppati e così poco occidentali.
La crisi di questi giorni minaccia tutti, economie avanzate e in via di sviluppo. La povertà non è mai stata così vicina, pare.
Eppure qualcuno fa notare come cifre da stare a contare un’intera giornata siano state trovate per mettere pezze: toppe per sostenere le banche e salvare risparmi miliardari. Gli stessi soldi non utilizzati per eliminare la povertà storica. Povertà endemica, non legata a crisi congiunturali. La fame che accomuna, generazione dopo generazione, le aree meno sviluppate del mondo.
Con perfetto tempismo, quindi, dal 17 al 19 ottobre ci si alzerà di nuovo in piedi per ricordare ai governi che le promesse vanno mantenute”. È questo lo spirito dello ‘Stand Up! Take Action!’, la terza edizione della Mobilitazione Mondiale contro la Povertà e per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, promossa dall’Onu.
L’anno scorso sono state più di 43 milioni le persone che non sono state sedute. Un gesto semplice, ma di grande valore.
A Catania si potrà fare stand up sabato 18 in Piazza Duomo, a partire dalle ore sei di pomeriggio. Il caro Liotru verrà circondato da una enorme ‘White Band’, un mega-lenzuolo, simbolo della lotta alla povertà.
E proprio perché di stare in piedi si tratta, nelle maggiori piazze italiane verrà posta una grande sedia da regista, un po’ particolare: niente seduta, per ricordare lo slogan della Campagna del Millennio per lo Stand Up 2008: “Contro la povertà io non sto seduto”. In città trenta volontari distribuiranno dei tagliandini in cui sarà possibile annotare nomi e indirizzi email: è uno dei tanti modi per aderire allo Stand Up e ricevere le informazioni su questo evento.
Per chi non potesse partecipare fisicamente c’è anche la possibilità di http://standup.it.msn.com: 11 piazze virtuali (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Gubbio, Milano, Palermo, Roma, Trento e Venezia) in cui, inserendo il proprio nick su msn e indirizzo email e creando il proprio personaggio, ci si potrà posizionare in una piazza a scelta e alzarsi gridando una propria frase di sostegno per lo Stand Up 2008.
Ancora una volta, a fare sentire la propria voce saranno organizzazioni, enti locali e singoli. A Catania hanno aderito Acli, Arci, Caritas, Cigl, Cisl, La Contea, Co.P.E., Panvision, Unicef e Wwf.
Queste associazioni presenteranno durante l’evento gli Otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio:
1. Eliminare la povertà estrema e la fame
2. Raggiungere l’istruzione primaria per tutti
3. Promuovere l’uguaglianza di genere
4. Diminuire la mortalità infantile
5. Migliorare la salute materna
6. Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e le altre malattie
7. Assicurare la sostenibilità ambientale
8. Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo sostenibile
Purtroppo soprattutto su alcuni di questi temi, i governi di molti Paesi sono molto indietro rispetto alla dead line del 2015: perché le parole sono belle e le strette di mano davanti ai fotografi con Bono Vox degli U2 (testimonial storico dello Stand Up!Take Action) pure, ma poi quando c’è da mettere mano al portafogli o rinunciare a lauti guadagni o ancora combattere pregiudizi e ignoranza, la situazione cambia.
Ma torniamo all’evento catanese del 17 e 18 ottobre, di cui Step1 è media partner. Durante la serata del sabato verranno proiettati contributi video della Campagna del MIllennio e speciali di MTV per No Excuse. La musica è il mezzo che è stato scelto a Catania per veicolare il messaggio: Baciamolemani, Le Verdi Lune e altri gruppi si esibiranno in serata in Piazza Duomo.
Il momento più atteso, il vero e proprio stand up sarà coordinato da un ‘Capitano di No Excuse 2015′ (persone che si impegnano in prima persona nel progetto, facendo rete e organizzando eventi) che dal palco inviterà i partecipanti a non stare più seduti.
Ed è proprio un capitano di No Excuse, Angelo Minacapilli, a spiegarci che a Catania non finisice qui: “La sera del 17 organizziamo una cena sociale presso l’Help Center della Caritas e un piccola anticipazione dello Stand Up!Take Action! avverrà il 16 a mezzanotte, nella sede del GAPA, a San Cristoforo: una festa con 150 ragazzi di Catania e Palermo, intitolata proprio Aspettando Stand Up”. Si alzeranno in piedi per primi, sperando di portare bene. Perché, come dicono gli organizzatori, “La nostra generazione può eliminare la povertà. Non possiamo perdere questa occasione”.
Link:
www.myspace.com/standupdaycatania
www.campagnadelmillennio.it
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