Continuano le indagini sulla scomparsa di Baldassare Mastrantoni, il 29enne di Castelvetrano del quale non si hanno più notizie da cinque giorni. A interessarsi del caso è stata anche la trasmissione televisiva Chi l’ha visto?, che ha pubblicato la scheda anagrafica del giovane. «Ci hanno chiesto se vogliamo andare in studio domani sera – racconta Maria, la sorella – ma non abbiamo ancora deciso. Vogliamo aspettare e soprattutto sperare che questa storia si risolva, perché non riusciamo a capacitarci di ciò che stiamo vivendo».
Maria vive al piano superiore del palazzo dove Baldo – così viene chiamato in famiglia – abita con i genitori. «Siamo distrutti – continua -. Mai ci saremmo immaginati di ritrovarci in una situazione simile. Mio fratello è sempre stato un ragazzo tranquillo e rispettoso. Non una testa calda né uno che da un momento all’altro avrebbe potuto decidere di andarsene di casa». Allontanamento che con il passare delle ore risulta sempre più sospetto: «Ci sembra strano e ci preoccupa, non c’era un motivo per cui Baldo avrebbe dovuto fuggire. O almeno nulla che sappiamo». Per la donna da escludere è che il 29enne frequentasse persone che in un modo o nell’altro potrebbero averlo indotto a lasciare casa improvvisamente: «Come ho detto è un ragazzo tranquillo e ha pochi amici e conoscenti».
Uno di questi lo avrebbe riconosciuto poco dopo la scomparsa nei dintorni del porto di Trapani. Baldo, secondo quanto raccontato dal presunto testimone oculare, si trovava vicino a una fermata degli autobus apparentemente tranquillo. «Chi lo ha visto dice di essere pressoché certo fosse lui, perché si sarebbero guardati negli occhi. Tuttavia – specifica la sorella – nella descrizione dell’abbigliamento c’erano degli elementi che non coincidevano con i vestiti che Baldo indossava quando è scomparso».
A condurre le indagini sul giovane che studiava da operatore socio-assistenziale sono i carabinieri della Compagnia di Castelvetrano. «Ci hanno detto che se avessero avuto delle novità ce le avrebbero comunicate, ma per ora non abbiamo saputo nulla», racconta Maria. Ed è per questo che la famiglia, con l’aiuto di amici, in questi giorni ha continuato a cercare il 29enne, partendo dal luogo in cui è stata ritrovata la sua auto: «Era vicino alla stazione, ma non possiamo essere certi che sia salito su un treno – prosegue -. Abbiamo provato a chiedere alle attività commerciali della zona, ma al momento nessuno ci è stato utile». A destare sospetto è anche la sparizione della scheda sim del cellulare che Baldo usava e che è stato ritrovato a casa: «Dovrebbe avere con sé il tablet. Soldi? Ne aveva pochi», conclude.
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