Conti che tornano/ Bilancio Regione, le intuizioni dell’Udc

Non siamo particolarmente ‘entusiasti’ della linea politica nazionale dell’Udc. Sentire il segretario di questo partito, Pierferdinando Casini, che propone Mario Monti presidente del Consiglio del ministri per i prossimi cento anni ci fa venire il volta stomaco. Questo, però, non ci impedisce di provare una certa simpatia per il numero uno di questo partito in Sicilia, Giampiero D’Alia. Del quale, per onestà di cronaca, dobbiamo ricordare una sua intuizione che – anche per nostro demerito – non ha trovato il risalto che merita sulla stampa.

De mesi prima che inziasse a Sala d’Ercole il dibattito su bilancio e finanziaria, l’Udc di D’Alia ha convocato nella sala stampa dell’Ars una conferenza stampa. Tema: le questioni economiche della Sicilia. Partendo proprio da bilancio e finanziaria.

In quell’occasione l’Udc siciliana ha presentato un dossier dove venivano elencati, uno per uno, i punti deboli del bilancio regionale. L’aspetto interessante – e per certi versi nuovo, in una Regione dove la fase di ‘distruzione’ prevale sempre sulla fase di ‘costruzione’ – stava nel fatto che l’Udc indicava alcune soluzioni – una decina, se non ricordiamo male – per uscire la Regione siciliana e dal tunnel del deficit strutturale.

Tutte le intuizioni di quel documento si sono rivelate esatte. Tutti i punti ‘dolenti’ indicati in quel documento sono stati oggetto di impugnativa. Certo, il commissario dello Stato ha impugnato oltre 80 norme. Ma – lo ripetiamo – tutti i punti di sofferenza indicati nel documento dell’Udc di D’Alia si sono rivelati veri e sono stati oggetto di impugnativa.

Di più: se il Governo e l’Ars avessero seguito alcune delle indicazioni contenute in quel documento per ridurre il deficit, forse avrebbero ridotto drasticamente il ricorso norme che, poi, sono state impugnate.

Queste cose D’Alia le ha ricordate, anche se con qualche veloce battuta, all’incontro di domenica corsa al Politeama di Palermo, in occasione della convention di Pdl, Udc e Grande Sud in sostegno della candidatura a sindaco di Massimo Costa. L’occasione per ‘bacchettare’ l’attuale assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, che dopo aver combinato un gran casino, prova a scaricare la responsabilità su un’Assemblea regionale che, nel disastro dei conti, ha le stesse responsabilità del Governo.

Detto questo, sempre per onestà di cronaca, dobbiamo dire a D’Alia: onorevole, sul bilancio regionale siamo d’accordo, ma su Casini e Monti…

 

Giulio Ambrosetti

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