RECEPENDO LE INDICAZIONI COMUNITARIE LA REGIONE HA LANCIATO UNA PUBBLICA CONSULTAZIONE SUI FONDI EUROPEI. PUO’ ESSERE LA SOLITA RIVOLUZIONE DI FACCIATA, OPPURE RIVOLUZIONARE PER DAVVERO IL RAPPORTO REGIONE – CITTADINO – IMPRESE. DALLE PRIME IDEE GIUNTE NE ABBIAMO SCELTA UNA INTERESSANTE E PROVOCATORIA E LA OFFRIAMO AI NOSTRI LETTORI.
I fondi perl’internazionalizzazione devono essere concessi alle PMI, artefici del loro destino e migliori conoscitori dei loro mercati e non gia essere gestiti da poche grandi aziende di comunicazione che decidonopaesi e strategie di mercato come successo nella passata programmazione.
Infatti LAssessorato attività produttive, Servizio Promozione, ha messo a bando nella passata programmazione,i fondi disponibili favorendo prevalentemente le Medie/grandi Impresa di comunicazione e pubblicità anche non siciliane, e pertanto ledendo il principio del regolamento CE 1080/2006 della competitività dei sistemi di sviluppo locale.
Infatti, mentre nel POR 2000-2006 i fondi venivano destinati solo alle piccole e medie imprese, negli ultimi bandi dellassessorato attività produttive, si sono favoriti pochi attori e senza tenere conto delle scelte e strategie delle PMI.
Nel precedente POR 2000-2006 i fondi venivano erogati direttamente alle imprese, nel rispetto dei principi comunitari, del DE MINIMIS, e senza ledere il principio di concorrenza
Ad esempio un azienda che trasformava le acciughe e voleva farli conoscere in germania poteva fare domanda e richiedere contributi fino al 70% per partecipare ad una fiera ad esempio a Norimberga e preparare il materiale promo-pubblicitario.
Le regioni non sviluppate nella UE nel 2014Con questo sistema nel passato sono state finanziate piu di 1000 aziende. Aiutando la crescita dimensionale delle aziende e la loro presenza nei mercati internazionali.
Inoltre, lazienda aveva libertà di scegliere in quale paese esportare la propria merce, magari sulla base delle proprie esperienze, delle caratteristiche del proprio prodotto, delle conoscenze di mercato, nellassoluta libertà e in una maggiore efficienza delle allocazione delle risorse che solo il singolo imprenditore può conoscere per il suo settore.
Nel PO FESR 2007-2013, lAssessorato Attività produttive, ledendo il principio di concorrenza e di competitività dei sistemi locali di impresa, ed inoltre penalizzando centinaia di aziende ha cambiato radicalmente le cose
Ha stabilito di fare dei Progetti settore e di internazionalizzazione (sul Sistema Casa, Alimentare, Abbigliamento, Nautica e su paesi Obiettivo quali India, Canada eccetera..) per le imprese, fissando paesi e mercati da promuovere senza sentire le aziende e le associazioni di categoria, affidando la promozione a poche aziende di promozione che si sono aggiudicati gare dappalto milionarie (in media gare da 2,5 Milioni di EURO) e ha organizzato le promozioni sulla base delle conoscenze in possesso dellassessorato e non di quelle in possesso del produttore/impresa (vero protagonista del suo risultato economico e quindi della competitivita regionale).
Infatti se le PMI volevano andare in Germania, o Regno Unito o USA a fare la pubblicità dei loro prodotti lo dovevano fare interamente a spese loro. nonostante la UE ha dato alla Regione Siciliana più di 30milioni di euro in attività di promozione sia in Italia allestero da destinarsi alle PMI e non alle Medie/grandi aziende di comunicazione e pubblicità..
Dunque si suggerisce di rispettare il principio di competitivita regionale e di favorire l’internazionalizzazione attraverso i fondi da destinare direttamente alle PMI con bandi a sportello o con graduatoria che favorisce le imprese gia piu presenti all’estero e che hanno dimostrato capacità di internazionalizzazione.
Francis Bisognano
qui il post originario
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