La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca nei confronti di due imprenditori, Giuseppe e Andrea Burzotta, operanti nel settore edilizio nell’area di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Padre e figlio, secondo gli inquirenti, sono risultati contigui alle consorterie mafiose trapanesi e si sono resi responsabili di una serie di delitti in materia di intestazione fittizia di beni immobili, aziende ed usura. Gli approfondimenti investigativi svolti dalla Dia hanno consentito di rilevare come i due imprenditori, funzionali agli interessi di Cosa nostra, abbiano vissuto abitualmente grazie a proventi di attività delittuose. Il provvedimento ha disposto la confisca di 37 beni immobili, due compendi aziendali, sette autoveicoli, tre rapporti finanziari per un valore stimato in circa 1,3 milioni di euro.
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