Confindustria Sicilia ha un nuovo presidente. È stato eletto questo pomeriggio dall’assemblea dei delegati Giuseppe Catanzaro, già vice di Antonello Montante e patron della società che gestisce la discarica di Siculiana.
Cinquant’anni, imprenditore impegnato con l’azienda di famiglia in attività legate al settore ambientale e della produzione di energia, Catanzaro guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni. All’interno del sistema confindustriale ha ricoperto diversi ruoli: vicario di Confindustria Sicilia, presidente dei giovani di Confindustria Agrigento, presidente di Confindustria Agrigento, componente del gruppo tecnico Ambiente di Confindustria e componente supplente della Commissione di saggi per l’elezione del presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia.
«Il profondo cambiamento organizzativo dei mercati e degli assetti istituzionali – ha detto Catanzaro – ha portato alla riforma del sistema e alla nascita di Sicindustria. Un processo di riforma tanto impegnativo quanto virtuoso e innovativo per il quale desidero ringraziare innanzitutto il presidente Montante, che si è speso in prima persona per raggiungere l’obiettivo, e poi tutti i colleghi dell’associazione che hanno creduto nel progetto». Al momento dell’elezione, Catanzaro ha reso noto di aver lasciato ogni ruolo gestionale all’interno dell’azienda di famiglia, «pur non essendo – ha precisato – un atto obbligato».
A parlare del lavoro svolto negli ultimi anni è il predecessore di Catanzaro. Montante ritiene che la sua presidenza «ha attraversato il periodo più lungo di recessione dal secondo dopoguerra ad oggi. Una congiuntura – ha commentato – che se da un lato ha reso ancora più impegnativo il lavoro di Confindustria Sicilia per fare resistere le aziende sui mercati sostenendo il valore della libertà d’impresa, dall’altro ne ha rafforzato la consapevolezza sulla necessità di muoversi nel pieno rispetto delle regole e portando avanti un rapporto costante e propositivo con le istituzioni». Per Montante, in tal senso, i risultati sono oggettivi: «Confindustria Sicilia per la prima volta ha ribaltato un sistema, emarginando chi distorce il mercato e fa concorrenza sleale a tutte quelle imprese sane che rappresentano la maggioranza del tessuto economico».
Eletta anche la squadra dei vicepresidenti: Alessandro Albanese (vicepresidente vicario); Rosario Amarù e Gregory Bongiorno. I delegati sono invece Ivo Blandina (infrastrutture); Carmelo Turco (rapporti con le aziende dei comparti di raffinazione e petrolchimica); Silvio Ontario (education).
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