COMUNICATO STAMPA
La Giunta dei rettori: “Nella manovra finanziaria ancora penalizzazioni per il personale universitario. A rischio la funzionalità degli atenei”. “I ricercatori siano esentati dal blocco degli scatti stipendiali”
“La manovra finanziaria varata dal Governo non affronta la questione, assolutamente prioritaria per il sistema universitario, del recupero dei tagli previsti per il 2011, ma prevede invece una serie di interventi riduttivi destinati ad incidere in modo pesante nei prossimi anni sulle condizioni del personale docente e tecnico amministrativo delle Università”. E’ quanto ha osservato la Giunta della Conferenza dei rettori (Crui), di cui fa parte anche il rettore dell’Ateneo di Catania, Antonino Recca, attraverso un comunicato redatto al termine della riunione di mercoledì scorso, incentrata proprio sul testo del decreto legge n. 78/2010.
“Ferma restando l’urgenza di rifinanziamenti per il 2011 in quantità adeguata alle esigenze del sistema universitario più volte segnalate – scrivono i rettori – la Crui chiede con forza che in questa fase, apparentemente finalizzata al solo contenimento della spesa pubblica con misure che incidono sul trattamento economico dei singoli dipendenti, non siano pregiudicate con tagli indiscriminati le condizioni operative essenziali per il mantenimento della funzionalità degli Atenei, e che comunque la distribuzione dei sacrifici sia improntata a criteri di equità, senza discriminazioni fra i diversi comparti ed evitando effetti distorsivi e ingiusti al loro interno”. “Sacrifici – prosegue la nota – che potrebbero essere più facilmente accettati se si potesse anche apprezzare la concomitanza con azioni e atteggiamenti di segno positivo, che denotino una effettiva considerazione dei problemi e la volontà di affrontarli”.
In particolare, in vista della conversione parlamentare del decreto legge, la Giunta della Conferenza di rettori considera indispensabile “esentare dal blocco degli scatti il personale ricercatore e docente più giovane, almeno entro la V classe stipendiale di ciascuna fascia”. Per ragioni di equità, inoltre, si chiede che venga estesa anche ai professori e ai ricercatori universitari la disposizione (articolo 9 comma) che ripristina, a conclusione del blocco per il 2011-2013, scatti e aggiornamenti stipendiali recuperandone gli importi.
“Siamo comunque estremamente preoccupati per i continui rinvii della discussione in aula al Senato del Disegno di legge di riforma universitaria, approvato ormai da varie settimane, al termine di un iter positivo, dalla VII Commissione. Procrastinarne ulteriormente l’approvazione, allontanando sempre più nel tempo il passaggio alla Camera, costituirebbe un pericoloso segnale di disinteresse nei confronti delle problematiche del mondo universitario, da troppo tempo in attesa di una riforma strutturale e di una più adeguata definizione dei doveri e dei diritti e dei docenti”.
Con preghiera di pubblicazione
Ufficio Comunicazione
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