È online da questa mattina il portale comunale dedicato alla mobilità sostenibile ufficializzato un paio di settimane fa da una delibera della giunta Orlando. Il nuovo sito che raccoglie in maniera sistematica le informazioni utili su trasporti pubblici, permessi, viabilità, aree pedonali e argomenti connessi colma un vuoto riempito ufficiosamente con contributi parziali sui social network dei vari soggetti interessati o da alcuni siti internet di associazioni di cittadini.
Una mossa necessaria, ma ancora lontana da degli standard moderni per un sito che potenzialmente dovrà dare a cittadini e turisti un quadro chiaro, completo ed esaustivo su come muoversi in città. È vero che si è partiti solo da alcune ore e che tutto è migliorabile, ma alcune scelte appaiono discutibili. Partiamo dalla raggiungibilità del sito stesso dal portale del Comune: non è proprio immediata. A eccezione della notizia nella homepage che tra qualche giorno lascerà spazio a news più fresche, infatti, per arrivarci bisogna prima passare dalla sezione Elenco siti tematici e poi cliccare su mobilità sostenibile. Passando poi ai contenuti del nuovo portale, ricordiamo che sono divisi in tre parti principali: Info viabilità, Servizi per la mobilità, Permessi e autorizzazioni.
Entrando nelle sottosezioni, finalmente si trovano tutte le informazioni relative agli argomenti specifici, ma sono esposte in modo caotico o ripetitivo, come ad esempio per le notizie sulla viabilità fornite dalla Polizia municipale, dove bisogna aprire ogni singola voce della lista per scoprire quale strada è interessata da lavori o interruzioni del traffico. Una opzione alquanto scomoda, che risulta più apprezzabile per quanto riguarda la parte relativa ai vari tipi di autovelox o alle strade interessate dallo street control. In questo caso si nota l’assenza di una mappa che supporti visivamente le informazioni testuali. Non va meglio nella parte dedicata alle ordinanze dell’ufficio Traffico, che non è altro che un redirect alla già esistente pagina del portale dei servizi online del Comune, che paga una consultazione farraginosa fatta di filtri per anno e di liste di atti amministrativi che nei casi più risalenti nel tempo non riportano più l’allegato, ovvero il cuore dell’informazione cercata.
Nella parte dedicata al trasporto pubblico si possono consultare percorsi e orari di autobus e tram, oltre a conoscere dislocazione, tariffe e modalità di adesione per bike e car sharing, ma la mappa che dovrebbe identificare all’istante i percorsi – con riferimento ai mezzi Amat – non fa il suo dovere, con la beffa che ingrandendola grazie allo strumento zoom si trovano ancora i riferimenti a fermate degli autobus che sono state cambiate o soppresse, come in via Leonardo da Vinci bassa, dove rimangono riportate le linee 102 e 702 (quest’ultima cancellata lo scorso 31 dicembre col piano di riordino) e non esiste alcuna traccia del tram. Va meglio con la geolocalizzazione degli stalli per la condivisione di auto e biciclette, anche se per alcune informazioni specifiche, tipo il numero di posti disponibili in un determinato punto si deve continuare a fare riferimento al sito esterno dedicato. Buona anche la mappa delle piste ciclabili, che offre al primo sguardo le possibilità per chi sceglie di usare la bici in città, ma alcuni percorsi tracciati sulla carta non corrispondono alla realtà su strada, o almeno non ancora, come nel caso dei lavori in corso per la creazione della pista in via Dante, che si protraggono da circa 20 giorni e ancora si è arrivati soltanto fino a piazza Lolli. Visivamente d’impatto anche la cartina delle aree pedonali, ma cliccando sulle singole zone ci si aspetterebbe qualche notizia in più, ad esempio l’orario di validità dei divieti d’accesso, se previsti.
Infine la sezione dei permessi per contrassegni per i parcheggi riservati ai diversamente abili, zone blu e Ztl. Ricca di informazioni, questa parte del sito chiarisce tutti gli eventuali dubbi sulla sosta tariffata o sulle autorizzazioni per i veicoli dei disabili, ma non è previsto l’invio online delle richieste e non si sa se questa lacuna verrà colmata. Difetto presente in parte anche per l’ultima arrivata, la Ztl, per la quale è già possibile inviare domanda e documenti tramite il web, mentre il pagamento virtuale sarà attivato solo dal 21 marzo, il tutto ovviamente passando dal sito dedicato. Chiudiamo con un piccolo nonsense: per visionare le delibere di giunta istitutive delle Zone a traffico limitato il neonato portale della mobilità ci fornisce le istruzioni dettagliate per trovarle sul sito del Comune.
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