Comunali, sfida tra quattro contendenti alla II circoscrizione Tondo Gioeni e lungomare liberato ma anche il nodo malati

La corsa alla presidenza della seconda circoscrizione mischia candidati e storie personali profondamente diverse tra loro. Al centro di tutto c’è l’area nord-est della città, che racchiude Ognina, le zone di Barriera e Canalicchio e il rione popolare Picanello. Emanuele Nicotra (e non Pietro Crisafulli, come precedentemente indicato per errore) si candida a supportare la forza del civico Riccardo Pellegrino, con la lista Un cuore per Catania. Davide Marraffino porta avanti le istanze del Movimento 5 stelle. Nella vita di tutti i giorni amministra una società che si occupa di stampe 3D dopo essere stato un militare con esperienza internazionale, prima, e guardia giurata poi. Centrodestra e centrosinistra lanciano la corsa di Massimo Mario Ruffino Sancataldo e Andrea Cardello, quest’ultimo vicepresidente uscente della circoscrizione. 

Davide Marraffino (Movimento 5 stelle)
Il 2013 è l’anno della svolta per Davide Marraffino, almeno dal punto di vista politico. L’avvicinamento al Movimento 5 stelle e la prima candidatura a consigliere di circoscrizione. Adesso la sfida si è fatta più complicata e l’asticella si è alzata verso la presidenza. «Non sono un politico di professione ma un cittadino che vuole lavorare per i quartieri», spiega. Nato a Picanello, Marraffino nella vita di tutti i giorni amministra una società che si occupa di stampe in tre dimensioni. «Ma ho fatto mille cose», aggiunge sorridendo. Il riferimento è a un passato da guardia giurata e da militare, ormai in congedo. «Sono stato in Kosovo. Appartenevo al gruppo cinofili che si occupava di bonificare i campi minati», racconta. Cosa ha fatto scattare la scintilla con i pentastellati? «Ero in servizio al triage di un ospedale cittadino e tornando a casa ho visto la sede del Movimento, dentro si parlava di problemi ma tra i presenti c’erano solo persone comuni che dibattevano tra loro». Il punto di vista sulla città lo pone in forte critica con l’amministrazione uscente: «Catania è praticamente distrutta. Bisogna cambiare la concezione della politica, da sempre vissuta come quella dei favori. Il politico viene concepito come una sorta di figura mistica», aggiunge.

Il Movimento dovrà mettere da parte il risultato di cinque anni fa e per farlo Marrafino ha una ricetta chiara: «Bisogna parlare alla gente. Oggi (ieri per chi legge, ndr) sono stato al mercato rionale di Picanello. Le persone vogliono capire e tanti chiedono cosa succede a livello nazionale. In generale si vuole fare passare il messaggio che votare è inutile ma a tutti sto dicendo che farlo è fondamentale». L’imprenditore parla anche del suo programma, che in realtà «è quello del M5s per la città». «L’elenco delle cose da sistemare è infinito. Forse ci vorrebbe un mese di intervista per elencarle. Il nostro obiettivo è riuscire ad avere i nostri rappresentanti eletti, a partire dal Consiglio. Perché per potere lavorare bisogna essere presenti».

Mario Ruffino Sancataldo (centrodestra)
Un lunga esperienza nella circoscrizione è quella che contraddistingue la candidatura di Ruffino. Consigliere uscente, già attivo durante il mandato 2000-2005 quando le municipalità erano dieci e non ancora accorpate tra loro. Ora la nuova sfida. «Dopo tanti anni di politica attiva nelle retrovie volevo dare un contributo più importante con un incarico rilevante. L’obiettivo è superare il lassismo politico di chi ci ha governato nella circoscrizione». I problemi non mancano e nemmeno le proposte. «Il nodo Gioeni è la criticità principale che ha spezzato le attività commerciali tra via Etna, Canalicchio e Barriera. Il lungomare liberato? «Bellissima iniziativa ma se non si rende decoroso il frontespizio mare la passeggiata diventa inutile. Con immondizia e cattivi odori». Il candidato del centrodestra elenca le vicissitudini di piazza Europa e le modalità con cui vorrebbe recuperarla. «Non viene restaurata dal 2000, non è stata curata. Quella è la porta d’ingresso del lungomare che dovrebbe essere resa migliore».

Dipendente della Sac service, sposato e padre di un figlio «amante del tiro con l’arco», Ruffino cita i numerosi casi di dispersione scolastica e di disagio minorile. «Che andrebbe combattuto con le associazioni di volontariato e con quelle attive nei quartieri». Pista ciclablie? «A ridosso di una strada spesso percorsa ad alta velocità dalle macchine, non doveva essere fatta in quel modo». A differenza di tutti gli altri candidati, Ruffino sottolinea anche il progetto di un cimitero per gli animali. Idea finita anche nei punti del candidato del centrodestra Salvo Pogliese: «Non avrebbe un costo esoso. Nel mio programma c’è l’individuazione di un’area e la progettualità. Poi sarà il Comune, in base ai fondi, a decidere come farlo».

Andrea Cardello (centrosinistra)
«Conosco benissimo i problemi della circoscrizione e la mia battaglia sarà sulla riqualificazione di tutte le piazze e gli edifici abbandonati». Andrea Cardello non ha dubbi sulla ricetta per migliore lo stato delle cose. Dalla sua c’è l’esperienza da vicepresidente uscente e il sostegno della coalizione di centrosinistra, da uomo di Luca Sammartino. Il nodo, caro in verità a tutti gli aspiranti presidenti, è però quello della ridotta autonomia dei consigli circoscrizionali rispetto al centro, rappresentato da Palazzo degli elefanti. «Ci batteremo affinché il campo d’azione sia maggiore. Siamo noi che abbiamo il polso della strada e il contatto diretto con i cittadini», spiega. Motivo per cui tra gli obiettivi c’è quello di «istituire degli incontri, almeno una volta al mese, per capire i problemi delle persone. Dove chi vuole si presenta e dice la sua senza nessuna prenotazione». 

Nella vita di tutti i giorni Cardello è impegnato, come imprenditore, nel settore delle case vacanza e dei bed & breakfast, dopo un passato nel settore delle ristorazione. Convive da dieci anni e ha un chiodo fisso: quello di piazza Europa, zona dov’è nato. «Una delle mie battaglie. Bisogna ristrutturare la parte della piazza che non rientra nel Borghetto. Siamo riusciti a migliorare l’illuminazione ma restano i problemi della fontana della Vela e di tutta l’area a verde». Restando in zona c’è poi il Lungomare liberato. L’ormai tradizionale appuntamento con la chiusura al traffico di viale Ruggero di Lauria: «Se si vuole continuare a portare avanti questa iniziativa bisognerà potenziare i mezzi pubblici per i collegamenti. E non bisognerà dimenticarsi di chi ha delle attività commerciali, affinché non risentano del mancato passaggio delle auto. Coinvolgerei anche la associazioni per affiancare spettacoli ed eventi particolari, così da attirare più turisti e cittadini». Immancabile il riferimento al tondo Gioeni, diventato oggetto principale del contendere anche tra i candidati a sindaco Salvo Pogliese ed Enzo Bianco. «Il 90 per cento delle persone crede che l’abbattimento sia stato voluto dal sindaco – conclude – ma non è così. Adesso, con il nuovo bypass di via Castorina, la situazione è nettamente migliorata e il traffico più scorrevole».

Emanuele Nicotra (Un cuore per Catania)
Studente universitario di 23 anni, iscritto al dipartimento di Teologia. Da sempre attivo nel mondo ecclesiastico. La sua, dice Nicotra, è una «sorta di vocazione per un servizio rivolto agli altri». Iniziato nella parrocchia di San Giuseppe in Ognina, dov’è presidente della commissione festeggiamenti. Per la prima volta candidato in politica, dopo un passato da volontario all’Opera diocesana assistenza per i disabili. Nicotra non vuole «fare promesse ma provare a migliorare qualcosa». Tra i vari punti su chi si sofferma c’è la «cooperazione le Caritas parrocchiali per fare una sorta di patto con il banco alimentare per potere dare una possibilità a tutti». Altro progetto è quello che punta all’incentivo degli oratori parrocchiali. «Perché con i giovani bisogna partire dalle radici. Dando alla possibilità di potere essere seguiti». Nelle varie zone della seconda circoscrizione Nicotra vorrebbe modificare anche la viabilità di alcune strade: «Diverse sono molto pericolose e spesso vengono bloccate dal parcheggio selvaggio. Ci sono poi zone al buio che incentivano lo spaccio di droga». Non solo giovani ma anche gli anziani: «Creare un centro per queste persone, che spesso vivono in malinconia. Perché insieme si vive meglio».

Il candidato di Un cuore per Catania si sofferma sul Lungomare liberato: «Iniziativa positiva – confida –  Liberarlo per sempre è una soluzione che mi lascia perplesso ma una volta al mese è una sorta di ammortizzatore della settimana cittadina». La campagna elettorale di Nicotra: «Molti mi dicono che non votano da tanto tempo. Quando gli dico che sono candidato cambiano idea. C’è da dire che c’è una caccia spietata al voto. Appiccicano manifesti elettorali ovunque e stavano per metterne uno anche in una finestra dedicata a Sant’Antonio. Una cosa patetica e vergognosa». 

Il presidente uscente della II municipalità, Vincenzo Li Causi, replica «con rammarico» alle dichiarazioni del candidato del centrodestra: «Ruffino lamenta il lassismo della mia presidenza, ma mi fregio di ricordare quanto realizzato come la riqualificazioni di piazze, bambinopoli e parchi come Corsica, Jolanda, Zammataro fra gli altri; l’illuminazione del lungomare e la riapertura del mercato rionale coperto di Picanello. Inoltre sono diversi i progetti presentati sull’accorpamento e il rilancio di uffici e servizi. Per la campagna elettorale in corso – conclude Li Causi –  raccomando al consigliere Ruffino, in caso di elezione, di essere più presente alle sedute consiliari».

Dario De Luca

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