Le Amministrative della prossima primavera a Riposto, al momento, saranno una corsa a tre. Ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco, come anticipato da MeridioNews nei giorni scorsi, il consigliere comunale uscente Ezio Raciti. L’ufficiale superiore dell’esercito è sostenuto, al momento, dalla lista Una storia Possibile, federazione di movimenti di estrazione civica e di sinistra: il locale circolo Gramsci del Pci, il movimento Riposto Bene Comune, i bersaniani di Mdp – Art. 1, il gruppo Città viva che fa riferimento al sindaco di Giarre Angelo D’Anna e il gruppo Futura Riposto, legato all’ex sindaco di Riposto Carmelo Spitaleri. Con Raciti anche altri due dei candidati a sindaco alle Comunali del 2013: Salvatore Pennisi e Lea Messina.
Il militare parla apertamente di progetto «trasversale e laico» che vorrebbe porsi in netta alternativa agli altri blocchi della politica cittadina in campo: da una parte il sindaco uscente Enzo Caragliano – eletto con il Pdl ma negli anni avvicinatosi al centrosinistra in quota Rosario Crocetta e Luca Sammartino – che dovrebbe ricandidarsi; dall’altra l’ottuagenario ex sindaco ed ex deputato regionale Pci Carmelo D’Urso, sostenuto dal circolo Pd ripostese e da parte dell’opposizione consiliare compresi i due campioni locali delle preferenze, Biagio Daidone e Nino Virgitto. Rinviati a giudizio, assieme all’ex deputato Mpa Nino Amendolia, per una presunta tentata estorsione ai danni dell’ex vicesindaco di Caragliano, Gianfranco Pappalardo Fiumara.
«Una Storia Possibile è un progetto necessario, formato da donne e uomini liberi – spiega Ezio Raciti – che nasce in antitesi al concetto di coalizione politica basata su calcoli numerici ed equilibri, lontana dalle vere esigenze dei cittadini. Vogliamo fornire una reale alternativa al qualunquismo, agli slogan e al clientelismo». Il neo candidato si è presentato nel week end ai sostenitori, concentrandosi anche su alcuni punti del programma: rilancio del porto turistico rimasto incompiuto, valorizzazione del territorio e lotta alle speculazioni, turismo ed emergenze sociali.
Oltre al tris di aspiranti sindaci, a Riposto è in evoluzione anche il quadro nel locale centrodestra. Consiglieri come Saro Caltabiano e Nino Facchi lavorano da tempo sull’ipotesi di una lista autonoma. I timori però sulla possibile scarsa competitività del contenitore, che metterebbe assieme gli uomini della locale Forza Italia con gli alleati, rendono sempre più probabile un «rompete le righe». In quel caso ciascun attore sarebbe libero di aderire, a titolo personale, a una delle liste già in campo: resta indiziata numero uno, per raccogliere le eventuali adesioni da destra, quella di D’Urso.
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