Il primo cittadino di Paternò Mauro Mangano potrebbe non ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative, in programma nella primavera del 2017. Nelle ultime ore, dall’entourage del sindaco, arrivano voci sempre più insistenti su di una presunta stanchezza di Mangano che lo avrebbero portato a gettare la spugna. Il tema è stato affrontato in un vertice di maggioranza, svolto qualche giorno prima dell’arrivo del rinvio a giudizio per omissione di atti d’ufficio e inquinamento ambientale.
Ma, stando ai rumors, la decisione presa dall’attuale capo della giunta non dipenderebbe da questo. Durante l’incontro con i consiglieri di maggioranza, alcuni componenti gli avrebbero detto in modo diretto di farsi da parte, mentre altri lo avrebbero incoraggiato ad andare avanti nella sua ricandidatura. Quest’ultima non sarebbe vista di buon occhio dai vertici provinciali e regionali del Partito democratico. «Come ho detto in tempi non sospetti posso fare un passo indietro, non sono attaccato alle poltrone – ha detto Mauro Mangano a MeridioNews – Se il mio nome viene visto come un intoppo posso anche non ricandidarmi». «Ritengo però che sia importante confrontarsi con la città», ha aggiunto il primo cittadino. Il passo definitivo dovrebbe essere preso in un ulteriore incontro, in programma nelle prossime settimane.
Sulla questione, di fatto, il Partito democratico paternese rischia di arrivare spaccato all’appuntamento delle amministrative di maggio. Alcuni deputati regionali appoggerebbero infatti altri candidati. Concetta Raia guarderebbe con simpatia al giornalista Anthony Distefano, mentre l’assessore regionale allo Sport Anthony Barbagallo tiferebbe per Nino Naso. Ex autonomista ed ex candidato sindaco nelle amministrative del 2012, battuto al ballottaggio da Mangano, Naso si ripresenterebbe ai nastri di partenza circondato da un progetto civico vicino al Pd e ad alcuni ex mpa.
Anthony Distefano, dall’altra parte, si presenterebbe con un progetto civico di larghe intese. Un altro potenziale candidato è l’attuale consigliere Alfio Virgolini, che avrebbe l’appoggio di una parte del centro-destra; altro nome possibile potrebbe essere quello di Rosanna Natoli, assessora dell’ex sindaco di destra Pippo Failla ed espressione dell’ex ministro della Difesa Ignazio La Russa. Ci sarebbe poi Laura Bottino, attuale presidente del Consiglio, che diede la propria disponibilità circa un anno e mezzo fa. Bottino avrebbe l’appoggio del gruppo che fa capo all’ex sindaca Graziella Ligresti, nonché il sostegno del senatore Ncd Salvo Torrisi. Infine il Movimento 5 stelle, che però non ha espresso la propria indicazione.
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