Chi non ha temuto il confronto con la piazza dall’inizio della campagna elettorale è il movimento civico Partecipa. Ci sono anche loro tra le chiusure di un venerdì sera denso di appuntamenti politici e fitto di comizi. Da loro, invece, si balla. L’unica lista a non appoggiare nessun candidato a sindaco e l’unica a presentarsi per una sola circoscrizione: un unicum delle amministrative 2018 a Catania. Che parte da piazza Federico di Svevia — e dall’associazione culturale Gammazita— e attraversa il centro storico a suon di tamburi e giocoleria. «Probabilmente esserci presentati solo a una circoscrizione ci ha un po’ penalizzati — afferma Alice Valenti, candidata presidente — Abbiamo ricevuto tante attenzioni, molte vengono da fuori da questi quartieri. Ma speriamo che l’attività fatta in questi anni serva a premiarci».
Prima le passeggiate in giro per i quartieri, poi la scelta di raccogliere le firme necessarie alla presentazione della lista piazza per piazza, infine il concerto di Lello Analfino dei Tinturia. Passando per la decisione di selezionare i candidati che si sono autonomamente proposti al grido di «Non delegare, partecipa». Da Gammazita cantano gli Jacaranda al ritmo della musica popolare siciliana. «Con la mia storia personale, vista la mia formazione sul tema della pittura del carretto siciliano, mi sembrava molto adeguato», commenta Valenti, nel cui programma c’è anche la realizzazione di una casa della musica popolare proprio nella prima circoscrizione. «Io, in realtà, sono candidata presidente solo perché occorreva che ci fosse una presidente – aggiunge – La dimensione individuale in noi quasi non esiste. Non sono parole, è la realtà: tutti quelli che hanno partecipato alle assemblee si sono impegnate in maniera indefessa».
Per questo le ultime parole della candidata prima del silenzio elettorale sono per tutti gli uomini e le donne che hanno preso parte al progetto di Partecipa. «Al di là del risultato elettorale, sento che si è smosso qualcosa nelle coscienze e spero che diventi virale – conclude – Se non riusciremo a farcela al consiglio di quartiere, non sarà un problema. Sarà soltanto un incidente di percorso, uno step di una strada molto più lunga e che non si fermerà il 10 giugno». L’obiettivo di lungo periodo è restare: «Noi abbiamo semplicemente reso pubblici i nostri contenuti e le persone sono venute da sole: è questo il significato di una lista civica. Informarsi, sapere, conoscere: è parte fondamentale del percorso di costruzione di un cittadino consapevole. È questo quello che speriamo di essere riusciti a trasmettere». Anche senza appoggiare nessun aspirante sindaco.
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