Nessun allineamento tra Tremestieri Etneo e i Comuni sciolti per mafia in materia di elezioni amministrative. La polemica dei giorni scorsi non è servita a far cambiare idea alla giunta Musumeci. Ieri sera il governo regionale ha stabilito che a Vittoria (Ragusa) e San Biagio Platani (Agrigento) si tornerà alle urne il 2 maggio, con l’eventuale ballottaggio in programma il 16.
Nel centro in provincia di Catania, dove le elezioni nel 2020 sono state una volta rinviate per presunti illegittimità nella raccolta delle firme e poi per via del Covid, i seggi elettorali apriranno domenica 14 e lunedì 15 marzo. A disporlo è stata una legge approvata dall’Ars a fine dell’anno scorso. La norma ha inoltre specificato che le operazioni elettorali già effettuate, ovvero le liste presentate, restano congelate senza possibilità di ulteriori candidature.
Una decisione che ha suscitato molte polemiche, portando la vicepresidente dell’Ars e deputata di Attiva Sicilia, Angela Foti, a scrivere al governo nazionale sottolineando come la legge regionale abbia contratto la libertà di partecipare attivamente alla vita democratica del paese.
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