Guido Ciraolo rinuncia alla designazione assessoriale offertagli dal candidato sindaco del M5s Giovanni Grasso. L’uomo, che si occupa di amministrazione e consulenza aziendale, ha infatti comunicato oggi di essere stato raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito di un’indagine connessa alla sua professione. Non è chiaro, però, quale sia il reato che gli viene contestato, né quale sia la procura che gestisce l’inchiesta.
«Sono stato raggiunto venerdì scorso da una informazione di garanzia – scrive su Facebook in un post rilanciato anche dalla pagina del M5s di Catania – per fatti accaduti nel 2011». Ciraolo si dice «certo di potere risolvere e chiarire velocemente i fatti di cui all‘indagine», ma rinuncia all’avventura politica al fianco di Grasso per disinnescare il rischio che la faccenda «possa venire utilizzata strumentalmente dagli avversari politici e che possa in qualche modo pesare sulla campagna elettorale».
Pur senza conoscere i dettagli della vicenda, il candidato sindaco pentastellato Giovanni Grasso, in una nota, «esprime apprezzamento per la trasparenza e l’onestà intellettuale del gesto e coglie l’occasione – prosegue il comunicato – per sottolineare l’enorme differenza che passa tra la condotta dei candidati 5 Stelle e quella di chi, invece, con un processo in corso, non si pone neppure il problema di candidarsi a sindaco».
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