Coltivare la cultura grazie al crowdfunding La storia degli studenti del liceo Archimede

Dove non arrivano le istituzioni ci pensano le persone comuni. Specialmente se si parla di cultura. La dimostrazione arriva da Acireale, dove gli studenti del liceo scientifico Archimede potranno partecipare alla prima edizione di Chi è di scena? – festival regionale di teatro scolastico che si terrà nella città dei cento campanili a maggio – grazie alla solidarietà del web.

Senza il contributo dei 49 – almeno per il momento – finanziatori, che hanno aderito alla raccolta fondi lanciata sulla piattaforma School Raising, difficilmente il gruppo di giovani liceali si sarebbe potuto permettere l’iscrizione alla manifestazione. Complice la scarsità di risorse economiche con cui ogni scuola deve fare i conti: «Abbiamo saputo del festival quando il piano finanziario delle attività extracurriculari era già stato stabilito – racconta Giovanna Privitera, madre di una studente e rappresentante dei genitori all’interno del consiglio d’istituto -. La scuola, da sei anni, porta avanti un laboratorio teatrale che dà l’opportunità ai ragazzi di mettersi in gioco come attori, rappresentando al contempo un’occasione unica di crescita e di confronto». 

L’idea di puntare sul crowdfunding è nata per caso: «Saputo dell’esistenza di questa piattaforma dedicata ai progetti scolastici abbiamo deciso di tentare – continua Privitera -. Con nostra sorpresa, la raccolta è andata benissimo e in pochi giorni siamo riusciti a racimolare quasi l’intero budget che ci siamo prefissati». Ovvero 1750 euro, che serviranno oltre all’iscrizione al festival, anche per l’allestimento scenico, il supporto tecnico, l’assistenza alla regia e alla promozione dello spettacolo.

Tra coloro che hanno dato il proprio contributo al progetto amici, appassionati di teatro, ma anche alcune aziende locali – che con la somma di 150 euro possono garantirsi lo status di sponsor ufficiale – e personaggi che, a vario titolo, hanno a che fare con i ragazzi. Come nel caso dello scrittore e critico letterario Romano Luperini – coautore di uno dei testi di letteratura più utilizzati nelle scuole superiori – e la presidente del tribunale dei minori di Catania, Maria Francesca Pricoco.

Sul palco gli studenti porteranno uno spettacolo ispirato al tema “Fra uomo e donna”, con il quale i giovani attori si cimenteranno in un percorso conoscitivo «dallo stereotipo di genere all’archetipo, individuando nel confronto fra uomo e donna il simbolo di ogni alterità». A coordinarli sarà la professoressa Luisa Mirone, ideatrice del laboratorio teatrale: «Il progetto è nato dall’osservazione di alcuni comportamenti tipici dell’adolescenza – racconta nel video con il quale il gruppo si è presentato ai potenziali finanziatori – come la ricerca dell’identità, il bisogno di confrontarsi con l’altro da sé, la scoperta di forti nuclei di conflittualità che il teatro aiuta senza dubbio a rappresentare».

Simone Olivelli

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