Tanto dal mondo delle imprese che del volontariato. E persino della disabilità. Stanno arrivando da più parti, in queste ore, in piazza Castelnuovo 35 dove la Cisl Sicilia ha la propria sede, le adesioni delle associazioni economiche e sociali dellIsola alla manifestazione regionale che la Cisl terrà domattina, sabato 23, tra Palazzo dei Normanni e Palazzo dOrleans, a Palermo. Così, dopo Confindustria e Confartigianato che nella serata di ieri avevano fatto sapere di condividere le ragioni delliniziativa, ad annunciare apprezzamento e sostegno agli obiettivi della mobilitazione, in mattinata, sono state Acli, Cna e Confapi siciliane, il Coordinamento H fra le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità. La onlus Jus Vitae che fa capo a padre Antonio Garau e il Circolo Acli intitolato a padre Pino Puglisi. Ancora, le associazioni Gruppo Sali, Conferenza Volontariato Giustizia della Sicilia, Zagara, Ideando, Auxilium e Apriti Cuore.
La manifestazione Cisl punta a mettere al centro dellazione della politica, delle istituzioni e delle forze economiche e sociali dellIsola, i temi della crisi e della svolta epocale nellimpiego delle risorse pubbliche, come ha affermato ieri il sindacato guidato in Sicilia da Maurizio Bernava. Ed è per simboleggiare la necessità che governo, politica, partiti e forze sociali concorrano assieme nella rottura storica con una pratica politica fatta di risse, poltrone e gestione clientelare e affarista della spesa, che la Cisl farà una lunga catena umana che collegherà Presidenza della Regione e Ars.
“La Cisl Siciliana ritiene che lo sciopero del 15 Novembre proclamato da Cgil Cisl e Uil nazionali per chiedere al Governo nazionale una decisa modifica della Legge di Stabilità (taglio della spesa pubblica improduttiva e dei costi della politica, significativa riduzione delle tasse a lavoratori, pensionati e imprese che investono, risorse a sostegno delle politiche sociali) doveva essere colta come lopportunità di una forte richiesta al Governo Regionale e agli Enti locali di avviare scelte di razionalizzazione della spesa, di lotta agli sprechi per attenuare anche la tassazione locale che in Sicilia è ormai ai massimi livelli.
In Sicilia il confronto sociale con la Regione non è ancora partito, non esiste una seria programmazione pluriennale, di crescita e ripresa economica non vi è traccia, abbiamo le più alte addizionali fiscali locali con i peggiori servizi alle comunità; oltre metà dei comuni rischia il dissesto economico/finanziario, il bilancio della Regione è al limite del default, lo stesso Decreto Monti per avviare la Spending Review e la riorganizzazione amministrativa a livello locale, non è stato neanche recepito.
In tale contesto la manovra di bilancio della Regione rischia di produrre effetti pesanti sul lavoro, di peggiorare le condizioni sociali già al limite di pericolose tensioni, di ridurre ancora le risorse di enti locali e investimenti, compresa la capacità di cofinanziamento dei Fondi UE.
Per tali motivi la Cisl ha invitato i lavoratori siciliani ad aderire allo Sciopero nazionale del 15 Novembre con lastensione di 4 ore sui posti di lavoro, e a partecipare alla Manifestazione Regionale promossa dalla Cisl Siciliana per Sabato 23 novembre a Palermo”.
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…
Era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille a Palermo. Dopo…
Stamattina a Catania si è sviluppato un incendio in un'abitazione al piano terra di uno…
Furto con spaccata all'alba di stamane a Palermo, in via Ruggero Settimo. I ladri hanno preso di mira…
Una bambina di 11 anni è stata salvata al largo di Lampedusa: sarebbe l'unica sopravvissuta…
La corte d'assise d'appello di Firenze ha condannato Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di…