Un’impresa edile di Cinisi operava senza alcuna autorizzazione. Questo quanto scoperto dalla guardia di finanza di Palermo, dopo aver notato due soggetti che caricavano bidoni con smalti e pitture sopra un mezzo. A seguito di alcune identificazioni, inoltre, le fiamme gialle hanno scoperto un deposito in cui erano stoccate centinaia di confezioni di pittura, smalti, solventi, materiali decorativi e attrezzature utili alle attività dell’impresa.
Uno dei due uomini, che si è qualificato come il titolare della ditta, avrebbe dichiarato di operare da tempo in forma abusiva, in assenza di autorizzazioni amministrative per l’inizio dell’attività, oltre a non aver precisato la propria posizione davanti al Fisco. L’uomo si sarebbe servito della collaborazione del secondo soggetto identificato dai finanzieri.
Una volta avviato l’iter per l’apertura della partita Iva, le forze dell’ordine hanno contestato al titolare della ditta l’omessa installazione del misuratore fiscale, punita con una sanzione che va dai 1.032 ai 4.131 euro. Per l’impiego di manodopera irregolare, invece, il datore di lavoro dovrà pagare una multa minima pari a 4.320 euro. Visto l’ingente stoccaggio di materiali pericolosi, l’omessa dichiarazione del certificato di prevenzione incendi e la mancata predisposizione del documento di valutazione dei rischi, i finanzieri hanno sequestrato preventivamente il locale e tutta la merce all’interno, denunciando il responsabile alla Procura.
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