Tutto è accaduto intorno all’una di questa notte. Alcuni abitanti di Cinisi hanno raccontato di aver sentito un forte boato. In via dei Monti, infatti, è crollato parte del solaio di un fabbricato in stato di abbandono e posto sotto sequestro. La causa principale potrebbe essere la forte pioggia dei giorni scorsi, che si va ad aggiungere allo stato generale di incuria dell’edificio. A denunciare l’accaduto è soprattutto un cittadino spaventato, che su Facebook se la prende con i proprietari e con l’amministrazione locale. «La paura è stata tanta», scrive l’uomo in un post. «Sono stati subito informati i vigili del fuoco, i carabinieri e l’ambulanza», chiaramente per accertare le condizioni delle tante famiglie riversatesi in strada.
«Il fabbricato in questione non è ancora stato messo in sicurezza né dai proprietari, che sarebbero tre fratelli, né da parte dell’amministrazione e dal sindaco che ha l’obbligo d’intervento», prosegue il cittadino preoccupato, che a MeridioNews spiega come la vicenda si trascini addirittura dal 2009, anno in cui «sulla terrazza del vecchio fabbricato si è aperta una piccola feritoia». Ai sigilli per il sequestro giudiziario si è aggiunto anche l’ordine, per i proprietari, della messa in sicurezza. Ordine che però negli anni continua ad essere ignorato. Per questo, sarebbe partito anche un avviso di garanzia nei loro confronti.
«I proprietari si sono sempre rifiutati di demolire. La Procura della Repubblica ha sottoposto a sequestro l’immobile e denunciato i proprietari stessi per il reato specifico di non cura dei beni e si è giunti a un decreto penale di condanna», precisa a MeridioNews il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo. «In quanto avvocato, oltre che sindaco, ho scritto un’istanza alla Procura per una rimozione momentanea dei sigilli, in modo da poter agire nell’immediato e tamponare questa situazione». In previsione delle piogge degli ultimi giorni l’amministrazione ha deciso proprio ieri di chiudere parte di via dei Monti sulla quale si affaccia l’edificio in questione, per scongiurare situazioni di pericolo come quella successa stanotte.
«E menomale che l’ho fatto visto che poi qualcosa è accaduto – dice Palazzolo – Nell’attesa che i proprietari si decidano a provvedere alla necessaria messa in sicurezza, l’amministrazione procede attraverso le vie che le sono consentite: rimozione dei sigilli, la spesa di 10mila euro per buttare giù muri e muretti e la fattura che poi manderemo ai proprietari». Il sindaco insomma sottolinea di aver fatto tutto quello che era in suo potere. «Ieri sono uscito alle due e mezza insieme a un assessore e con degli operai abbiamo transennato buona parte della zona – conclude – ho addirittura bloccato la viabilità in tutta la strada. E un primo transennamento era già stato fatto in passato. È tutto sotto controllo, le palazzine sono tutte in sicurezza».
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