Cina: un tamponamento a catena provoca 40 morti

UN FURGONE CARICO DI LIQUIDO INFIAMMABILE SI E’ SCONTRATO CON UN AUTOBUS. A QUANTO PARE, DA QUELLE PARTI, LE AUTOSTRADE SONO SIMILI A QUELLE DELLA SICILIA: ABBANDONATE

Tamponamento a catena con oltre 40 in Cina. L’incidente si è verificato alle tre del mattino (in Italia alle 19,00 circa di ieri), nella provincia di Hunan. Un furgone carico di liquido infiammabile si è scontrato con un autobus. L’impatto è stato piuttosto violento. I mezzi hanno preso subito fuoco. I soccorritori hanno impiegato oltre 5 ore per domare le fiamme. 

Il bilancio è di 40 morti e una decina di feriti. Lo scontro tra i due mezzi ha innescato un tamponamento a catena tra le automobili che sopravvenivano, che hanno provato a evitare di finire addosso ai mezzi in fiamme che occupavano la carreggiata. Da qui i tamponamenti a catena.

Il furgoncino, come già accennato, trasportava liquido infiammabile. Dopo l’urto con il pullmann c’è stata un’esplosione. E poi le fiamme.

L’autobus, partito dalla provincia di Fujian, nell’est, era diretto a Guizhou, che si trova nel sudovest della Cina. La tv cinese ha mostrato i corpi carbonizzati delle vittime. Nel tamponamento a catena cinque automezzi sono andati distrutti.

In Cina, a quanto pare, le autostrade sono simili a quelle della Sicilia: praticamente abbandonate. A differenza dei siciliani, che non si lamentano delle autostrade tutte sfasciate, con le gallerie spesso prive di illuminazioni, i cinesi si lamentano e avevano segnalato i possibili pericoli della strada nella quale è avvenuto l’incidente.