Non si sono ancora placate del tutto le polemiche per il percorso di un Giro d’Italia 2019 dimenticatosi del sud del Paese, con San Giovanni Rotondo (Foggia) che nel percorso è la località più a meridione. L’amarezza, a breve, potrebbe però essere sostituita da una notizia che costituirebbe un rilancio in grande stile per lo sport dell’Isola. Manca ancora l’ufficialità, ma è ormai certo che quest’anno si terrà la prima edizione del Giro di Sicilia. Una corsa che, stando alle indicazioni date dal presidente della Regione, Nello Musumeci, si svilupperebbe in quattro tappe dal 3 al 6 aprile.
La certezza è data dalla presenza, dietro questa idea, di Rcs Sport, società organizzatrice del Giro d’Italia e di molte altre gare di fama internazionale quali la Tirreno-Adriatico, la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia. Il progetto ambizioso è quello di creare, col tempo, una grande classica in terra sicula, capace di attirare sull’Isola i grandi campioni del mondo delle due ruote. La prospettiva è di riuscire a inserire la corsa nel World Tour (il circuito mondiale di ciclismo su strada) nel 2020 o, al massimo, nel 2021.
L’edizione 2019, quindi, sarà una sorta di prova generale per l’entrata in pompa magna della manifestazione ai massimi livelli già dalla prossima stagione agonistica. Ci sono le date infatti, ma ancora mancano i percorsi e le città toccate dalla nuova corsa a tappe. Questo perché, al momento, gli organizzatori stanno lavorando per mettere a punto tutti i dettagli. L’inserimento nel calendario dell’Unione ciclistica internazionale non è ancora avvenuto: bisogna infatti stabilire a che livello andare ad inserire la corsa. Probabile che il Giro di Sicilia 2019 entri a far parte dello Uci europe tour che va a raggruppare tutte quelle gare non inserite nel circuito mondiale di ciclismo su strada.
Si avranno novità a tal proposito nelle prossime settimane. L’elemento da sottolineare è che, comunque, la Sicilia potrebbe avere una grande vetrina a livello ciclistico che prescinda dal Giro d’Italia, a venticinque anni esatti dalla soppressione della Settimana ciclistica internazionale. I padrini d’eccezione, poi, non mancherebbero. Vincenzo Nibali, in primis, sarebbe tentato di partecipare già a questa prima edizione: anche il ragusano Damiano Caruso e il palermitano Giovanni Visconti potrebbero dare manforte allo Squalo di Messina nel dar lustro a questo nuovo appuntamento sportivo. L’impegno di Rcs Sport nell’Isola, fra l’altro, è legato anche alla volontà di portare la Corsa Rosa sulle strade siciliane nel 2020 o 2021.
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