Ciccio Galeoto scettico sulla trasferta del Palermo «A Foggia c’è uno dei campi più complicati della B»

«Sarà una partita difficile anche per via della penalizzazione di otto punti del Foggia. È doveroso dare l’anima, ma non è facile giocare allo Zaccheria. Il Palermo già l’anno scorso ha avuto difficoltà. Ci sono stati quindici giorni per preparare questa partita. Serve la gara perfetta per fare bene». Non ha dubbi Ciccio Galeoto, ex difensore del Palermo, palermitano doc, riguardo al prossimo impegno dei rosanero. La squadra di Tedino, infatti, questa sera affronterà il Foggia allo Zaccheria dopo lo stop del campionato per la pausa Nazionali. «Quella di Foggia – prosegue l’ex calciatore a MeridioNews – è secondo me la trasferta più complicata. I tifosi tengono molto alla squadra. Non c’è pista d’atletica, gli spalti sono vicini al campo e lì veramente senti il calore del pubblico. Bisogna saper soffrire e magari colpire in contropiede».

Due pareggi nelle prime due uscite in campionato, secondo alcuni i rosa non sono partiti nel migliore dei modi: «Il Palermo finora non ha deluso. Bisogna rendersi conto che la squadra è questa e che rispetto all’anno scorso si è indebolito. Altra cosa che non fa bene sono quei giocatori che vogliono andare via. Così non si lavora al meglio. E Tedino non può lavorare serenamente. Non abbiamo una squadra che può vincere il campionato». Secondo Galeoto, infatti, il Palermo non ha le carte in regola per puntare alla serie A. «Una squadra è forte quando tutti i ragazzi spingono verso un obiettivo. Questo non può essere la promozione, bisogna prima fare bene. Non siamo comunque tra i candidati per andare in serie A». Nonostante tutto, i rosa potrebbero giocarsi le loro chances ai playoff: «I playoff si possono centrare, ma ci sono tante cose da sistemare. La squadra doveva essere molto più forte. Ho molta fiducia in Tedino, il mister merita rispetto e ragazzi più bravi».

Nonostante l’esonero dello scorso nella parte finale del campionato, Tedino è tornato alla guida dei rosa: «È tornato – spiega Galeoto – perché obbligato dal contratto biennale. L’errore secondo me è a monte: lo scorso anno fu esonerato dopo la partita contro il Parma e prima del Bari. Eravamo secondi e siamo arrivati quarti. Questi sono i dati». Intanto, le prime giornate hanno visto il Cittadella in fuga: «In serie B ci sono squadre che giocano senza particolari pressioni. Qui invece ce ne sono tante. I tifosi devono limitarsi a tifare, qui invece ce la prendiamo con giocatori e allenatore. La squadra forte però doveva costruirla Zamparini». Sul patron rosanero, Galeoto è deciso: «Dobbiamo sempre ringraziarlo per dove ci ha fatto arrivare, ma adesso forse non ha più voglia. È arrivato il momento di farsi da parte e lasciare il posto a chi può lavorare con entusiasmo e allegria». E sul match di stasera, l’ex difensore si sbilancia con un pronostico favorevole: «Spero che il Palermo vinca. Può farcela e spero in un 2-0. A essere decisivo – conclude Galeoto – potrebbe essere Puscas con una doppietta».

Luca Di Noto

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