Ciao Franco,
ci vorrebbe una bilancia magica per pesare ogni parola che, da oggi, userò per salutarti e per ricordarti. Non è facile rievocare episodi, emozioni che grazie a te hanno attraversato la mia strada di vita e di arte.
Mentre cantavamo L’amore nuovo, guardandomi, sorridesti dicendo: «Bella questa chitarrina!».
Ci accomunavano la Montagna, l’orizzontalità del mare e, perché no, poeti, filosofi e… i datteri!
Sai, Franco, senza retorica, vorrei dirti che quando si canta insieme non è solo Amicizia ma molto, molto di più.
Grazie.
Grazie per questo molto di più che artisticamente e umanamente hai voluto regalarmi.
Buon viaggio Maestro, verso e oltre le tue meccaniche celesti.
Vincenzo
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