Ci hanno incannati!

“Nella chiesa che è molto vasta, l’organo gemeva, volta a volta, o rimbombava fragoroso, penetrando fin negli angoli più remoti. W.J.Goethe” A’ Goetheee, ma in quale chiesa capitasti?

Se entrando nella chiesa di San Niccolò L’Arena una sera qualunque di un Settembre qualunque, vi imbattete in una bolgia di persone infuriate contro preti, organizzatori, sindaci e vip assortiti, state tranquilli, siete semplicemente capitati (per caso o meno, poco importa) all’inaugurazione dello storico organo di Donato del Piano, in restaurazione da anni tre e inattivo da anni cinquanta e più.

Non stupitevi se per qualche istante vi trovate a vagare con lo sguardo alla ricerca di una risposta sul significato di travi, impalcature e cartelloni con tanto di scritta “lavori in corso”, che impediscono la corretta visione del celebre strumento: semplici agghindi per una serata di cotanta importanza. D’altronde dopo oltre cinquant’anni di inattività l’organo, tornato a suonare per l’occasione, che prevedeva auto blu parcheggiate in doppia fila per non far sprecare energie inutili a autorità varie, meritava una cornice di tutto rispetto.

Giusto il tempo di abituarvi all’ambiente che, come per magia, l’illusione di trovarsi agli Uffizi di Firenze (date le facce da teatro, ops! museo) svanisce nel nulla. L’allucinazione museo, lascia ben presto il posto a quella “club vip”. Per entrare in una zona della chiesa, dove la visione e l’acustica sono di tutto rispetto (il coro per la precisione), sono necessari dei pass. Attenzione, non osate far osservare ai buttafuori (resi umani dalla situazione e dalle loro dimensioni umane) che il loco ove stanno effettuando una accurata selezione chiamasi “chiesa” ed è dai tempi del basso medioevo che in chiesa, autorità e popolo, si mischiano senza destare vergogna.

Sebbene l’organo, tanto decantato da illustri scrittori e viaggiatori, apparisse davvero imponente e sfarzoso (in pieno stile barocco), dalle canne, usciva un suono che definire ridicolo è addirittura paradossale. Come se un Silvester Stallone in versione Rambo 2368 (tanto era  il numero delle canne che venivano ostentate nelle brochure) venisse doppiato da Cristiano Malgioglio! Nemmeno i vippissimi, muniti di pass e contrappass assegnati loro in base a canoni rigorosamente aristocratici, potevano godere appieno della strapotenza e virulenza dell’organo. “Ma na pillula di viagra c’a putevuru rari a stu organu” (una signora sconosciuta al sindaco Scapagnini mentre abbandonava scortatissimo la serata). Dimenticavamo la funzionalità multipla di queste preziosissime e introvabili brochure: ventaglio per tutto il pubblico e poggia-sedere-da-gradino per gli sfortunati del volgo rimasti senza posti a sedere.

L’inizio del concerto scorre tanto tranquillo da far addormentare le persone che si attendevano una maestosa acustica. Appena alla terza pausa  il normale palinsesto viene interrotto dalla timida voce dell’arcivescovo che implora di stare zitti. I vari “buffone, torna a casa, avete rovinato voi la serata” non bastano a convincere l’illustrissimo a non sospendere immediatamente l’esecuzione per ovvi motivi di ordine pubblico. Ma ormai i musicisti erano completamente scioccati dal rombo di tuono del brusio proveniente dalle retrovie (luogo in cui il volgo è stato arbitrariamente collocato).

Alla fine tutti si domandano se l’organo fosse mai stato testato prima della serata inaugurale e addirittura in molti si chiedono ancora se fosse davvero mai stato restaurato. Un rispettabile sconosciuto all’uscita ci racconta l’esperienza di suo padre, testimone nel lontano 1954 di una sonata dell’organo in questione che all’epoca “faceva tremare le porte della chiesa”.  Ci siamo fatti molte domande e l’unica risposta che le nostre menti sono riuscite a partorire, riguarda la forzatura di inserire questa inaugurazione all’interno di una rassegna di eventi dedicata al barocco (1° Festival internazionale della Val di Noto: Magie Barocche).

Adesso ve la lasciamo noi una domanda: è per caso un luogo comune che vuole nell’organo della chiesa di San Niccolò L’Arena uno strumento di straordinaria potenza? Noi di Step1 indagheremo chiedendo all’organizzatore, ad esperti musicologi e ai restauratori spiegazioni in merito.

Per chi volesse conoscere le caratteristiche tecniche dell’organo e le fasi del restauro apportate dalla ditta Mascioni organi, può farlo cliccando qui

Andrea Deioma

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