LE TRE ORGANIZZAZIONI SINDACALI AVVERTONO IL GOVERNO REGIONALE: NIENTE ‘SCHERZI’ CON IL PERSONALE PERCHE’ LA REAZIONE SAREBBE DURISSIMA. CONTRO IL GOVERNO ANCHE ROBERTO DI MAURO E NINO GERMANA’
“Siamo pronti ad intraprendere ogni tipo di iniziativa a tutela dei lavoratori del 118. E’ ingiusto e inaccettabile che il governo Crocetta immagini di ridurre l’orario di lavoro di questo personale. Non consentiremo che scelte scellerate mettano in ginocchio un servizio essenziale per la collettività e la vita di migliaia di lavoratori”.
A dirlo Michele Palazzotto, segretario generale di Cgil Fp Sicilia, Gigi Caracausi, segretario generale della Cisl Fp Sicilia ed Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl, in vista dell’incontro previsto per lunedì mattina fra l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, i vertici della Seus e le parti sociali.
“Il governo Crocetta deve smetterla – aggiungono Palazzotto, Caracausi e Tango – di colpire i deboli, ovvero i lavoratori, prospettando una pesante riduzione dell’orario di lavoro. La necessaria e da noi da tempo richiesta, riorganizzazione del 118 non può passare dal massacro dei dipendenti, ma da una seria politica di razionalizzazione dei costi e delle risorse”.
“Se il Governo regionale continuerà ad assumere decisioni contro i lavoratori, in un’assurda logica da muro di gomma – proseguono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil – avvieremo manifestazioni e proteste di ogni tipo e ad oltranza, a difesa degli operatori, vittime incolpevoli della politica inefficiente e a tutela del servizio, presidio fondamentale per i siciliani”
“In vista della convocazione del Presidente del Comitato di Gestione del 118 in Commissione Bilancio dell’Ars – concludono Palazzotto, Caracausi e Tango – è bene che chiunque si astenga dal compiere passi frettolosi e avventati, le cui conseguenze potrebbero solo portare danni e pericoli gravissimi per i cittadini.”
Sulla vicenda interviene anche il capogruppo del Partito dei Siciliani-Mpa, Roberto Di Mauro. “Auspichiamo – afferma Di Mauro – che da parte del 118 non siano messi in atto provvedimenti di modifica dei contratti dei lavoratori prima del confronto in Commissione all’Ars da noi fortemente voluto e concordato col Presidente Nino Dina; così come auspichiamo che non vi siano forme di protesta dei lavoratori e dei sindacati che potrebbero mettere a rischio la funzionalità del servizio e quindi la sicurezza dei cittadini”.
Sul Servizio 118 si registra anche la presa di posizione del vice presidente della Commissione Attività Produttive dellArs, Nino Germanà, esponente del Nuovo centrodestra democratico.
La minaccia, da parte di Crocetta, di ridurre le ore di lavoro e, di conseguenza, i salari degli operatori dellemergenza sanitaria 118 Seus – dice Germanà – sta creando una pericolosa tensione sociale che può mettere a rischio un servizio fondamentale per la salute e per la vita dei cittadini.
I diritti dei lavoratori sono sacrosanti e intoccabili – conclude il parlamentare regionale del Nuovo centrodestra – e non si possono applicare condizioni di lavoro e di salario peggiorativi. Noi ci opporremo a qualunque modifica dei contratti.
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