Assicurare i servizi degli Enti locali e garantire quelli della Regione per la fruizione di siti e beni culturali e per la salvaguardia del territorio e dei beni comuni.
Lo chiede in una nota Funzione pubblica Cgil Sicilia dopo lo sblocco della spesa, determinato dalla deroga concessa dallo Stato per 600 milioni complessivi e 300 milioni di investimenti per il 2013. Secondo il sindacato tra le priorità più urgenti cè il trasferimento delle risorse finanziarie agli Enti locali siciliani”. Soldi che i Comuni dell’Isola utilizzeranno “per pagare gli stipendi – attesi in alcuni casi anche da due, tre mesi – e per garantire i servizi pubblici essenziali.
Per quanto riguarda la Regione, invece, secondo il sindacato, in tempi di grave crisi economica occorre garantire le risorse per assicurare la fruizione dei siti dei beni culturali e i servizi connessi con la salvaguardia del territorio e dei beni comuni. Tutti settori essenziali per lo sviluppo turistico siciliano e per incrementare le risorse dellamministrazione.
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